Nel Varesotto, in mezzo ai boschi tra Busto Arsizio, Samarate e Somma Lombardo, trovata una strana composizione con rami e radici. Il criminologo Esposito: “Una narrazione precisa e studiata, proprio mentre Andrea Volpe esce dal carcere, inquietante coincidenza”

27 APRILE 2020

di Vanessa Valvo

BUSTO ARSIZIO (VARESE) – Corpi di legno dalle sembianze mostruose. Non sono i consueti tronchi spezzati o forgiati dalla natura, quelli avvistati di recente in un bosco nel Varesotto. L’opera, compiuta da una mano ignota, è precisa e accurata: sono state scelte determinate radici e sono state poi incastrate tra i rami abbandonati, in modo da comporre volti tumefatti e spaventosi. Figure diaboliche, ispirate a qualche reminescenza satanica.

L’esperto

“Sembra una narrazione, un cammino studiato apposta e costruito  – riferisce il criminologo Francesco Paolo Esposito, esperto di esoterismo, autore del libro Indagare l’occulto, scritto con la psicologa Silvia Bassi e il giornalista Andrea Pellegrino, collaboratore della trasmissione televisiva Mistero – probabilmente da più persone. Le diverse raffigurazioni sono state disposte in un percorso seminascosto, con un inizio e una fine ben definiti. I pali sono una decina e dal peso di almeno 50 chilogrammi ciascuno. I 5-6 tronchi utilizzati hanno radici non comuni, conficcate al contrario (qualcuna con evidenti corna) per formare volti antropomorfi. Il manufatto è, però, umano. La simbologia potrebbe far riferimento alla Cabala o alla magia nera Wicca”.

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Il luogo delle Bestie di Satana

Il campo si trova tra Samarate, Somma Lombardo e Busto Arsizio, territorio già noto per via delle Bestie di Satana, il gruppo di criminali che fu riconosciuto responsabile di almeno quattro omicidi, tra quelli compiuti direttamente e quelli indotti tramite suicidio, compiuti nella seconda metà degli Anni ‘90. Un collegamento forse casuale, coincidente proprio con la scarcerazione di uno dei leader del gruppo, Andrea Volpe (appena uscito di prigione dopo aver scontato 16 dei 20 anni di pena).

La Notte di Valpurga

Un altro elemento di collegamento con i satanisti è la data: queste figure antropomorfe sono apparse a pochi giorni dalla Notte di Valpurga del 30 aprile, dedicata tradizionalmente a spiriti buoni e meno buoni. A ricoprire un certo peso, tra le evidenze interviene, è anche l’astronomia, dal momento che nel cielo si è issata di recente la luna nera, un fenomeno caro ai satanisti.

“Genitori, occhio ai vostri figli

“Secondo loro – spiega Esposito, che ha studiato il recente caso – la luna nera risveglia forze occulte e volontà sopite. Per questo ha sempre accompagnato inni ispirati al maligno. Proprio quando Volpe torna libero, sembrano così spuntare segni di riti e festeggiamenti? Emulazione o atto serio, ragazzata o meno, consiglio una volta in più ai genitori di stare attenti ai loro figli, specialmente se sono stranamente chiusi, preoccupati o nervosi”.

La nuova vita di Andrea Volpe

Tutti molto giovani erano gli adepti della setta le Bestie di Satana, scoperta e smantellata all’indomani dell’omicidio a Golasecca di una coetanea, Mariangela Pezzotta, per il quale venne dichiarato colpevole anche Andrea Volpe, che collaborò con la giustizia e che per questo vide la sua pena ridotta a 20 anni di carcere. Ne ha scontati 16 effettivi, uscendo di galera lo scorso 23 aprile. Volpe, oggi, è completamente un’altra persona. Oggi ha 44 anni, ha abbandonato il culto per Satana, si è convertito alla Chiesa Evangelica e nel frattempo si è pure laureato in filosofia.

Inquietante coincidenza

Questa attuale e un po’ inquietante coincidenza, in cui lo stesso Volpe sembra vittima, a suo malgrado, non va, in ogni caso, sottovalutata. Se rientrasse con ufficialità nelle spore del satanismo, non si tratterebbe di un mero atto vandalico, inciso con la polvere di una bomboletta, magari con il classico 666, le croci rovesciate o le finte teste mozzate, tutte cose piuttosto prevedibili. Che sia opera di abili praticanti satanisti o parasatanisti, che rimanga circoscritta alla sola emulazione o marachella, questa sorta di revival ispirato a Lucifero è stato compiuto con grande cura, fin troppo bene.