Fiducia in Matteo Renzi stabile, anche se gli italiani lo bocciano su economia e immigrazione. Si riaffaccia sulla scena la sinistra (5,1%), mentre i Verdi non decollano (0,5%) e Scelta Civica scompare (0,3%) Nel centrodestra, a parte il Carroccio, perdono tutti. I dati dell’Istituto Ixè fotografano un’Italia ancora saldamente nel mani del premier, gli avversari non sembrano in grado di impensierirlo. Se si votasse oggi, affluenza al 59%
11 MARZO 2016
ROMA – Nonostante il vergognoso capitolo delle primarie di Napoli e nonostante la carta di Guido Bertolaso a Roma (per far risalire le quotazioni del centrodestra), il Pd resta saldamente il primo partito italiano e anzi cresce ancora rispetto a settimana scorsa. Buone anche le performance di Movimento 5 Stelle e Lega Nord. Il Carroccio (che sale dello 0,5%) sembra erodere consensi alla propria coalizione di riferimento. Non a caso Fratelli d’Italia perde qualche voto e Forza Italia crolla sotto il muro dell’11%.

Le intenzioni di voto dell’Istituto Ixè, presentati in esclusiva per la trasmissione Agorà di RaiTre, mettono in mostra anche altre cose: stabili la fiducia nel premier Matteo Renzi e nel governo, ma il 78% degli intervistati boccia le scelte economiche dell’esecutivo e il 71% non crede alle parole del ministero dell’Economia Pier Carlo Padoan, che nei giorni scorsi ha parlato di svolta e trend positivo della crescita. Chi vede segni di ripresa, gli ottimisti, sono solo il 27%. Renzi bocciato anche sul tema immigrazione, anche se il 55% ritiene che i migranti siano un fenomeno irreversibile da trasformare in opportunità, piuttosto che semplicemente da arginare (34%).
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