Assenti, all’evento del cricket, il sindaco Calati e l’assessore di riferimento.
14 SETTEMBRE 2020
MAGENTA (MILANO) – Con una simpatica carovana di auto per le vie del centro cittadino si è aperta la festa del Magenta Cricket Club, quasi a voler annunciare a tutti: “Nella città dello sport ci siamo anche noi”.
La presentazione
Nel primo pomeriggio di domenica 13 settembre presso la tensostruttura di piazza Mercato è stata presentata ufficialmente alla città la squadra locale di cricket. Il team ha mosso qui i primi passi sin dagli Anni ’80, quando un gruppo di cittadini di origini pakistane si allenava al Parco Pertini. Ad accogliere gli ospiti e i giornalisti in piazza Mercato una cinquantina di giovani pakistani che hanno ballato sui ritmi trascinanti di un suonatore di tamburo tradizionale.
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L’assenza dell’assessore e del sindaco
Padrone di casa Munib Ashfaq, portavoce della comunità pakistana e islamica locale. Ashfaq, ex giocatore di cricket in serie B, ha raccontato la storia del cricket, sport nato in Inghilterra e divenuto popolare prima nelle colonie britanniche e poi in tutto il mondo. Sul palco sono intervenuti per un saluto Giovanni Cerri presidente dell’Associazione Calcio Magenta e l’assessora al welfare Patrizia Morani, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale. Si è fatta notare, ad una festa dello sport, l’assenza dell’assessore di riferimento Luca Aloi, ma anche quella della sindaca Chiara Calati, sempre presente alle manifestazioni cittadine.
L’ospite d’onore
L’ospite d’onore dell’evento è stato l’avvocato milanese Luca Bauccio, legale dell’associazione Moschea Abu Bakar e del Magenta Cricket club. Il legale da anni difende gli interessi della comunità islamica locale. Bauccio, nel ricevere la targa “vincitore assoluto” dalle mani del capitano della squadra e una coppa da Ayub Akhter, presidente dell’associazione Abu Bakar, ha commentato l’atmosfera festosa: “Una pazzia sana, di energia contagiosa e di fiducia dei giovani convenuti, nel loro futuro e nella comunità magentina”.
In Tribunale
L’avvocato ha poi parlato delle vittorie nei ricorsi al Tar contro i dinieghi dell’Amministrazione comunale a un luogo di culto e allo spazio cimiteriale per le sepolture islamiche: “Mi sento vincitore legale ma, senza l’amicizia, la fiducia e l’umana vicinanza di tutti i membri dell’associazione e la solidarietà dei cittadini, le battaglie per i diritti costituzionali non sono possibili”.
“Razzisti ignoranti”
Sono saliti sul palco tutti gli undici titolari della squadra e alcuni altri giocatori, ai quali Bauccio ha detto: “Se solo i razzisti ignoranti sapessero che il cricket è uno sport profondamente europeo, forse capirebbero la loro ottusità – e ha continuato – Quando voi fate sport, fate politica, raccontate al mondo dove sorgono muri, che questi, insieme all’intolleranza e ai soprusi, prima o poi verranno abbattuti anche grazie allo sport”. Il diritto allo sport, così come il diritto di professare un culto e quello alla sepoltura con il proprio rito, sono diritti sanciti dalla Costituzione, per cui Luca Bauccio dichiara di non volersi fermare e confida che, insieme alla comunità islamica, arriverà al traguardo.
Il riconoscimento
Durante la manifestazione Ayub Akhter e Munib Ashfaq hanno consegnato ai giornalisti presenti Francesco Bienati di Corrierealtomilanese.com, Carla Rizzi di Libera Stampa l’Altomilanese e Graziano Masperi di Ticino Notizie una targa in segno di stima per il lavoro d’informazione svolto sulle tematiche care alla comunità islamica.
L’incontro
Giovedì 17 settembre in Comune si terrà un incontro tra l’assessore Luca Aloi e i rappresentanti del Magenta Cricket club per trovare una soluzione all’allontanamento dei giocatori dal campo 3 dell’Ac calcio. La squadra di cricket, senza un luogo dove andare, è tuttora impossibilitata a proseguire l’attività sportiva.