Studenti della Bocconi multati e denunciati: organizzano festa abusiva in centro a Milano, non aprono la porta ai Carabinieri e poi li aggrediscono con spintoni e insulti. La prestigiosa università milanese, stavolta, non sarà orgogliosa dei suoi rappresentanti
MILANO – Il buon nome dell’Università Bocconi di Milano, famosa in Europa e nel mondo, macchiato da un gruppo di balordi, che ieri sera hanno deciso di organizzare una festa in piena pandemia. E quando i Carabinieri sono intervenuti per porre fine agli schiamazzi, i giovani della borghesia milanese hanno penato bene di offendere i militari, rifiutandosi di fornire documenti e generalità.
Festa abusiva
Erano circa le 2,30 di ieri, martedì 2 marzo, quando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono intervenuti in uno stabile di via De Amicis, in pieno centro a Milano. I residenti avevano segnalato al 112 degli schiamazzi provenienti da un appartamento. Giunti sul posto, i militari hanno identificato l’appartamento, ma non sono riusciti a farsi aprire dagli studenti della Bocconi.
Studenti ‘modello’
Dopo reiterati inviti ad aprire la porta, i militari sono riusciti ad accedere all’interno dell’abitazione. Hanno constatato una festa abusiva con 10 ragazzi, tutti studenti della prestigiosa Università Bocconi di Milano, che stavano tenendo una festa privata.
Resistenza e insulti
Nel corso delle fasi di identificazione degli studenti della Bocconi, due di loro (un ragazzo e una ragazza, entrambi 20enni) hanno opposto resistenza. Prima hanno rifiutato di fornire le proprie generalità e poi hanno apostrofato i miliari, minacciandoli e strattonandoli.
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Multe e denunce
I due scalmanati sono stati denunciati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Tutti gli altri studenti della Bocconi hanno ricevuto una multa da 400 euro per la violazione della normativa anti-Covid.