Sullo sfondo il traffico di cani fra Nord e Sud per il business dei combattimenti illegali
8 FEBBRAIO 2016
di Laura Oldani
ARLUNO (MILANO) – Traffico di cani di razza, pare che questo fenomeno avvenga anche nell’Altomilanese, per la precisione ad Arluno. E con una modalità molto precisa: i malviventi ruberebbero gli animali per poi chiedere pure un riscatto ai proprietari.
La testimonianza: “Mi hanno rapito il cane, ecco come”
Ma quelle che finora erano solo voci di corridoio, sono diventate testimonianze. Un cittadino che per ovvie ragioni preferisce mantenere l’anonimato, poco prima di Natale, ha sperimentato sulla sua pelle un triste episodio. “Stavo passeggiando con il mio cane, di razza appunto, lungo il solito tratto da noi sempre battuto. Abbiamo come abitudine di percorrere parte di esso senza che io lo tenga al guinzaglio, così da permettergli di correre libero, e di solito ci aspettiamo sempre nello stesso punto. Ma quella volta non l’ho più trovato, e mi è sembrato strano che si fosse allontanato senza un motivo preciso. La preoccupazione di non trovarlo più mi ha subito spinto a chiedere alle persone che lì intorno se l’avessero visto, ma mi hanno risposto di no. Non l’ho trovato nemmeno con lo sguardo, neanche ripercorrendo il pezzo al contrario, se non fosse che poco dopo mi hanno toccato sulla spalla e mi hanno chiesto di pagare un risarcimento se avessi voluto rivedere il mio cane sano e salvo”.
Sostieni la Libera Informazione
Sul nostro giornale on line trovi l’informazione libera e coraggiosa, perché noi non abbiamo padroni e non riceviamo finanziamenti pubblici. Da sempre, viviamo soltanto grazie ai nostri lettori e ai nostri inserzionisti. Noi vi offriamo un’informazione libera e gratuita. Voi, se potete, dateci un piccolo aiuto.
Il traffico di cani Nord-Sud per i combattimenti illegali
La questione pare si sia risolta e il cane è stato ritrovato poco dopo molto distante dal luogo dello smarrimento. Il motivo per il quale questo cane sarebbe stato rapito potrebbe essere ricercato nel traffico illegale che avviene tra il Nord e il Sud Italia, senza però escludere l’estero. Questi cani potrebbero servire per combattimenti illegali, per accoppiamenti e per altri illeciti. E’ risaputo che queste attività non sono sconosciute alle cronache, ma ad Arluno episodi di questo tipo non sono mai accaduti. In altre parole, se il proprietario paga, il cane gli viene restituito; se invece non paga, allora l’animale viene venduto alla malavita.
Parla il vicesindaco: “Mai giunta alcuna segnalazione”
“Non ero informato di questa cosa, di segnalazioni simili non me ne sono mai arrivate. Sicuramente mi interesserò, però se il tutto è sotto indagine, dubito che si possano fornire dei dettagli in più”, dichiara il vicesindaco e assessore all’Ecologia, Igor Bonazzoli.