Lasciano due figli di 23 e 28 anni. Erano noti per il famoso mobilificio lungo la strada per Furato

di Attilio Mattioni

C’era davvero tutto il paese martedì pomeriggio ai funerali di Antonello Pennati e di sua moglie Daniela Trezzi, tragicamente scomparsi in un incidente stradale avvenuto domenica scorsa in Valtellina. Secondo la ricostruzione effettuata dai Carabinieri, la coppia stava percorrendo la strada che da Madesimo porta a Morbegno. Al volante della Jeep ‘Wrangler’ c’era Antonello: la famiglia Pennati andava spesso in quella zona, dove possiede una casa di vacanza. La tragedia si è compiuta in pochi secondi, alcuni minuti dopo le 15. Nell’affrontare una delle tante curve della carreggiata, nemmeno una di quelle più pericolose, Antonello ha perso il controllo del mezzo che è finito fuori strada. La Jeep si è ribaltata più volte su se stessa, rotolando come impazzita lungo un campo per poi finire la sua corsa contro il cancello di una villetta. Sono stati gli abitanti della casa a chiamare i soccorsi che sono giunti sul posto in pochi minuti. Per Antonello Pennati e Daniela Trezzi non c’era però più nulla da fare: entrambi sono morti sul colpo e i medici non hanno neppure tentato di rianimarli. I rilievi sul posto, effettuati dai carabinieri di Morbegno, non sono riusciti a chiarire i motivi per i quali Antonello Pennati abbia perso il controllo della vettura che stava guidando. Gli inquirenti formulano tre ipotesi: un malore, qualcosa che abbia distratto il conducente o un colpo di sonno. Gli esiti degli accertamenti clinici condotti sui loro corpi non saranno disponibili prima di un mese: solo allora, forse, si potrà stabilire quale è stata la causa della tragedia. La coppia era conosciutissima a Casorezzo: la famiglia era titolare di un mobilificio sulla strada che porta a Furato e di un ristorante (‘Le Boja’) lungo la via per Ossona. A piangere Antonello e Daniela sono prima di tutto i loro due figli: Arianna, 23 anni, che si occupa proprio di gestire il ristorante e Ambrogio, 28enne, il primo ad apprendere domenica sera dai Carabinieri la tremenda notizia, che lavorava con il padre nel mobilificio. “Tutti a Casorezzo – ricorda il sindaco Pierluca Oldani – hanno comprato almeno un mobile da Antonello Pennati. Sono molto scosso: era una persona molto aperta e impegnata. Era uno dei più attivi nella consulta per il commercio”. E tutto il paese si è stretto ai due giovani nel giorno dei funerali, che si sono tenuti nella chiesa parrocchiale di San Giorgio.