Inedita alleanza per battere Garavaglia, si tratta. L’ex primo cittadino: “potrei creare una squadra”
di Vanessa Valvo
“A gennaio ci saranno grandi novità, rimandiamo all’Epifania eventuali riflessioni politiche e cerchiamo di passare tutti delle buone e pacifiche feste di Natale”. A parlare così è, guarda caso, non solo Laura Mira Bonomi ma pure la Lega di Turbigo, per voce di Alberto Garavaglia, che con l’ex sindaco aveva formato una lista vincente alle penultime elezioni comunali. Le voci su una possibile alleanza tra Lega e Mira Bonomi sono insistenti: il candidato sarebbe proprio lei, ex sindaco del paese. Oltre alla forte considerazione e alle belle parole che l’uno riserva all’altro, però, nessuno intende sbottonarsi più di tanto, lasciando intendere che nell’anno nuovo ci potrebbero essere colpi di scena. “Ciò che posso dare per vero ad oggi – spiega Mira Bonomi – sono le dimostrazioni d’affetto che sto ricevendo dai cittadini, che hanno un bel ricordo dei miei precedenti mandati e che appena possono mi fermano per chiedermi con interesse se scenderò ancora in campo. Mi domando perché me lo chiedano. La risposta è che, se nel panorama politico dovesse esserci un’offerta valida in cui la gente si può ritrovare, allora forse potrei pensare di creare una squadra in cui tutti si rispettano e si vogliono bene, non di quelle che poi non sanno stare insieme, costruite a tavolino, che sono ormai superate. E in realtà – conclude Laura Mira Bonimi – dalla scena politica di Turbigo non sono mai uscita, è il mio paese e sarà sempre di riferimento per me”. Neanche candidata col centrodestra alle ultime comunali, l’ex primo cittadino ha rispettato la volontà di Christian Garavaglia che, fin dal primo giorno da sindaco, ha manifestato di voler guidare da solo la sua squadra, lasciandola fuori da qualsiasi decisione in cui avrebbe potuto intervenire anche solo con un consiglio. Tanto che tra i due si è creata, fino ad oggi, una certa distanza, non c’è più un dialogo costante. “Uno prova, se riesce costruisce, se no fallisce da solo, io di sicuro non ho responsabilità, né giudizio” ribadisce la Bonomi.