Giacomo Lucchini su Rai 3 spiega come avverrà la somministrazione dei vaccini nella nostra regione.
31 DICEMBRE 2020
MILANO – Ieri, mercoledì 30 dicembre, sono arrivate le prime dosi dei vaccini nei nostri ospedali. Ma come sarà gestita la campagna vaccinale anti-Covid nella nostra regione? Lo spiega a Rai 3 Giacomo Lucchini, , responsabile operativo per la campagna vaccinale in Lombardia.
Quando si comincia
Dopo l’arrivo di più di 90.000 dosi ieri, destinate al personale sanitario, quando si comincerà con le categorie anziane e le persone fragili di salute? A ‘Buongiorno Regione’ Lucchini spiega: “Verosimilmente parliamo di marzo; noi, con la pianificazione che la struttura commissariale garantisce di consegna delle dosi, pensiamo di arrivare a gennaio e febbraio a coprire i 340.000 operatori sanitari in senso allargato e da marzo cominciare con le altre persone”.
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Dove si somministrano i vaccini
Il luogo della somministrazione dei vaccini cambierà in base alla tipologia di prodotto. “Quello di Pfizer, per esempio, ha caratteristiche di conservazione e preparazione che lo rendono più indicato per strutture sanitarie”, spiega Lucchini. “Certamente con altri vaccini, come quello di Moderna che va in discussione in Ema (l’agenzia europea per i medicinali, ndr) il 6 gennaio, avremo prodotti più semplici da gestire. Quindi oltre alle strutture sanitarie, pensiamo ai centri vaccinali e a centri temporanei”.
Il personale impiegato
“Le dosi di ieri sono state consegnate in 34 strutture per essere poi distribuite. Abbiamo già 650 operatori che stanno lavorando al piano vaccinale, a questi si aggiungeranno quelli della call commissariale, medici e infermieri che vengono cercati a livello nazionale. E così saremo in grado di organizzare una campagna massiva”. Grazie a questo dispiegamento di forze, secondo Lucchini la campagna vaccinale sarà completata in un anno e mezzo circa: “Dipenderà dalla tipologia dei prodotti e dalla quantità. Pfizer arriva ogni settimana con circa 90.000 dosi. L’Italia ha opzionato 202 milioni di dosi. Credo che completeremo la vaccinazione per tutti nel giro di un anno e mezzo”.
Chi ci chiamerà?
Come sapremo quando vaccinarci? Chi ci chiamerà? “Questa è una delle sfide più interessanti – continua il responsabile della campagna vaccinale – Stiamo assemblando anagrafiche diverse. L’idea è di invitare tutti, utilizzando la tecnologia con cui tutti abbiamo guadagnato familiarità, almeno per quelli che possono usarla. E usare i medici di medicina generale per raggiungere le persone più anziane” I bambini invece? “I prodotti per i bambini saranno disponibili più avanti, per ragioni di sperimentazione. L’invito è quello di continuare con la campagna vaccinale antinfluenzale che garantisce un’ottima copertura. Penso che per loro i prodotti saranno disponibili verso la fine dell’anno”. Ogni giorno la Regione rendiconterà il numero di vaccinazioni effettuate e chi si vaccinerà avrà una sorta di ‘attestazione’ sul proprio fascicolo sanitario.