Magenta, infermiera esprime la sua opinione sui vaccini e riceve offese dai ‘no vax’: “Non mi sarei mai aspettata tanta violenza”

di Francesca Ceriani

MAGENTA (MILANO) – Esprime la sua opinione sui vaccini su Facebook: infermiera ricoperta di insulti. E’ quanto accaduto a una professionista di Magenta, nel Milanese.

Infermiera insultata dai ‘no vax’

A raccontarlo è la diretta interessata, Stefania Piscopo, fondatrice di ‘CurAmi – Infermieri a domicilio’. “Ho solo ribadito l’importanza del vaccino Covid – spiega – e per questo motivo sono stata vittima, per la prima volta, di uno shitstorm”. Letteralmente, uno ‘shitstorm’ è una ‘tempesta’ di commenti negativi e infamanti divulgati sui social network. Davvero pesanti gli insulti e le offese che alcuni utenti di Facebook le hanno rivolto sulla sua pagina ‘Stefania – infermiera’, recensendola in maniera negativa e ‘sconsigliando’ le sue prestazioni infermieristiche agli altri utenti della piattaforma. “Ho cancellato molti dei commenti arrivati e segnalato e bloccato i profili – racconta – Mi hanno anche augurato di morire, con qualcuno che mi “inietta aria nelle vene”, di “morire male” e che sono una “pessima infermiera”. Non ho risposto ai messaggi minacciosi arrivati in privato”.

Gli insulti

“Non è una seria professionista, statene alla larga”, commenta un utente che si fa chiamare ‘Pippo Pippo’. E già questo basterebbe a non prenderlo in considerazione. Un altro utente, con nome e cognome, scrive invece: “Evitate questa persona discriminante: non può fare in modo corretto il suo lavoro in scienza e coscienza”. I messaggi arrivano da tutta Italia, da persone che ovviamente Stefania non conosce.

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“Non mi aspettavo tanta violenza”

Inutile nascondere che quanto successo ha molto scosso l’infermiera magentina: “Non avrei mai, e dico mai, pensato di percepire tanta violenza, anche se solo verbale. Chi fa divulgazione scientifica, riceve auguri morte: lo reputo allucinante. Andrebbe segnalato un infermiere che non si vaccina, non uno che, come me, lo fa e invita gli altri a farlo. Non nego che quanto accaduto mi abbia un po’ scombussolata: è stato pesante. Trovo al limite della legge, oltre che scorretto, mettere recensioni negative, anche perché non ho modo di difendermi. Vorrei solo farli smettere, ma io vado avanti a testa alta”.