Simone Gelli, vicesindaco della città di Magenta, racconta la sua esperienza: “Non è stato facile”.

6 DICEMBRE 2020

di Francesca Ceriani

MAGENTA (MILANO) – Tra i magentini colpiti dal Covid c’è anche il vicesindaco Simone Gelli. Fortunatamente ora sta meglio e il tampone è risultato negativo, ma la sua testimonianza fa riflettere.

Il racconto del vicesindaco: “Non è stato semplice”

“I sintomi sono comparsi nella prima settimana di novembre: avevo un po’ di malessere, qualche linea di febbre – racconta il vicesindaco Gelli – Sono andato con la mia compagna a fare il tampone rapido e siamo risultati positivi. Ci siamo messi in quarantena e abbiamo seguito la procedura standard. Poi la febbre è aumentata, il malessere anche. Il Covid ti colpisce nella vita quotidiana, non riesci a stare concentrato per più di 2 ore”. Gelli racconta di aver avuto mal di schiena, mal di testa, spossatezza, inappetenza, febbre molto alta.

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Ora sta meglio

“I due amici inseparabili sono il saturimetro e il divano – ironizza – Questa situazione è durata un mese. Da una settimana sto meglio e ora sono negativo. Ho mandato avanti l’attività lavorativa e politica via messaggio. Non è stato semplice: ti sconvolge la vita, cambiano totalmente le abitudini e il modo di essere. E’ frustrante, anche a livello psicologico. Io ho sempre usato mascherina e guanti, lavato le mani, ho sempre tenuto il distanziamento, e nonostante questo l’ho beccato. Dico a tutti di osservare le regole, perché contagiarsi è facilissimo. Se si diventa positivi, bisogna avere tanta pazienza. E averne anche dopo: il virus lascia degli strascichi. Non auguro a nessuno di passare quello che ho passato io. Ringrazio il mio medico di base, la dottoressa Garavaglia, con cui ero quotidianamente in contatto. Non abbassiamo la guardia”.