Vittuone, il Comune chiede altri 40.000 euro per il restauro di Villa Venini
VITTUONE (MILANO) – Continua il restauro della Villa Venini a Vittuone. L’assessore Roberto Cassani, delegato ai Lavori pubblici e all’Urbanistica, presenta il maxi progetto di recupero della struttura, che consiste in una riqualificazione generale del centro storico. Un piccolo Rinascimento, come lo ha definito la sindaca, Laura Bonfadini.
Villa Venini, continua il restauro
“Nei giorni scorsi c’è stato il sopralluogo tecnico con l’architetto della Sovrintendenza. Il professionista è molto soddisfatto dei lavori e ci ha dato l’assenso a proseguire con le opere – spiega Cassani-. Abbiamo terminato la copertura dell’ala ovest. Il nostro intento è quello di completare la ristrutturazione di quell’ala, comprendendo anche quelle zone non previste nel progetto originari. La Sovrintendenza ci ha dato l’ok per richiedere le autorizzazione. Contestualmente, chiederemo un contributo al Ministero per finanziare il 40% di queste ulteriori opere”. Una volta terminati i lavori, l’ala ovest verrà utilizzata per scopi sociali.
Il progetto
“Il progetto complessivo – continua Cassani – prevede l’apertura di un ingresso aggiuntivo sulla piazzetta Pozzi, in modo tale da poter accedere al cortiletto dei corpi bassi della Villa. Lì ci saranno spazi ricreativi all’aperto e coperti, sotto un porticato, ideali per il ritrovo degli anziani. Le parti interne degli edifici ospiteranno attività di tipo sociale e un luogo commerciale. Così metteremo in collegamento il centro del paese dalla piazzetta Pozzi, si accede poi al parco e si può entrare e uscire sul parco della Resistenza. Attraversandolo, si raggiungono sia la palazzina di via Gramsci, che sarà la casa delle associazioni, sia il poliambulatorio, che verrà spostato nella ex sede Pro loco sia, infine, la casa di comunità di via Isonzo. Far vivere il paese e i parchi garantisce per tutti maggiore sicurezza”.
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Sindaca soddisfatta
Cassani si dice molto soddisfatto dei lavori che si stanno svolgendo, così come la sindaca: “Stiamo cercando di portare ordine nel disordine – sottolinea – Abbiamo una visione generale, facciamo interventi senza dispersioni di risorse ed energie. Agiamo con criterio, anche se gli interventi possono sembrare lenti, e questo progetto è il nostro piccolo Rinascimento”.