A Vittuone, il centrodestra va diviso. Il Movimento 5 Stelle in testa al consenso popolare, mentre il centrosinistra riesce a trovare un candidato dopo mesi di crisi interne. Ma il pericolo ‘astensionismo’ è alle porte.
23 APRILE 2016
VITTUONE (Milano) – Elezioni 2016: saranno 4 le liste in campo che tenteranno di aggiudicarsi la guida del comune di Vittuone nella tornata elettorale di domenica 5 giugno. E lo dovranno fare con una campagna elettorale serrata, fatta in poco più di un mese. Una campagna elettorale che già si annuncia esplosiva e combattuta. Ebbene sì, perché con il centrodestra diviso, non sarà così scontata per loro la vittoria in queste elezioni 2016. Cosa che sarebbe stata di gran lunga più semplice se fosse stato coeso. Soprattutto dopo le dimissioni dell’ex sindaco della lista di centrosinistra, Fabrizio Bagini. Eppure, a causa di ‘incomprensioni’ e ‘personalismi’, il centrodestra non è riuscito a trovare intesa né sul programma elettorale né sul nome del candidato sindaco. Così, come accade nei matrimoni meno felici, ognuno per le elezioni 2016 a Vittuone ha deciso di prendere la propria strada.
Il destino del centrodestra
Da una parte, quindi, ‘Insieme per Vittuone’, lista civica di centrodestra appoggiata da Forza Italia e Fratelli d’Italia, che ha come suo cavallo di battaglia l’ex sindaco Enzo Tenti. Il gruppo ha già fatto un incontro pubblico con i cittadini e ha già iniziato a presentare, soprattutto sui cosiddetti ‘social’, i punti fermi del suo programma per queste elezioni 2016: ripartire da quanto promesso durante la campagna elettorale del 2012 (la cui trionfatrice fu la lista di Bagini), ma attualizzando ogni singolo punto. Più sicurezza; attenzione alla famiglia attraverso anche la riqualifica del centro storico, di villa Venini e con la riproposta di un polo scolastico unico, e rendere il palazzetto dello sport più funzionale. Infine, un’attenzione particolare per la finanza pubblica attraverso l’abbassamento delle tasse. “Faremo una campagna elettorale soft senza attacchi personali” aveva dichiarato qualche settimana fa Tenti e in effetti per il momento tutti si focalizzano sul loro programma elettorale. Altro incontro pubblico di ‘Insieme per Vittuone’? Sabato 30 aprile con l’inaugurazione della loro sede elettorale in piazza Garibaldi.
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L’incognita Lega Nord: la popolarità di Restelli
Dall’altro lato del centrodestra alle elezioni 2016 si presenta invece Stefano Zancanaro, leghista, che però ha deciso di formare una lista civica: ‘Il nostro paese’. Gruppo che è appoggiato da ‘Area popolare ‘ (Ncd-Udc) e che è riuscito a far rientrare nelle sue fila anche Annamaria Restelli, miss preferenze della scorsa tornata elettorale. La lista sta incontrando in questi giorni le varie realtà associative di Vittuone, come l’associazione dei pensionati, e successivamente presenterà il proprio programma elettorale che, come ha già sostenuto il suo leader, “porterà un vero cambiamento a Vittuone”. Nonostante la Lega riesca ad aumentare il suo consenso a livello nazionale e nonostante ‘Il nostro paese’ abbia in lista una personalità forte come quella di Restelli, riuscirà il gruppo a raggiungere il consenso popolare?
I ‘grillini’ cercano di replicare il successo di Sedriano
Una domanda lecita, perché agguerrito appare anche l’altro gruppo in lizza per le prossime elezioni: il Movimento 5 Stelle, che giovedì sera ha sciolto le riserve sul nome del suo candidato sindaco. Sarà infatti Diego Manfredi a guidare il Movimento. E il gruppo ha tutte le possibilità di competere con le altre liste. E’ formato da persone nuove della politica, ma che sanno il fatto loro, perché provenienti anche da contesti lavorativi che gli hanno permesso di fare ‘pratica’ con la pubblica amministrazione. Per farsi conoscere, poi, i 5 Stelle non solo hanno incontrato i politici più ‘navigati’ del paese e le stesse associazioni. ma hanno organizzato anche gazebo informativi in piazza ogni sabato e l’incontro pubblico di 2 settimane fa per capire le esigenze dei cittadini. Le linee guida? Più trasparenza, più partecipazione (anche con il bilancio partecipato), attenzione all’ambiente e cercare di risolvere quei problemi che l’amministrazione Bagini non era riuscita a sistemare, primi su tutti villa Venini e casa di riposo.
La resurrezione del Pd
Infine approdiamo nel mondo del centrosinistra che vede candidata un’unica lista ma senza l’appoggio di Sinistra di Vittuone. In extremis però, è arrivato quello di Mauro Chiodini e dei ‘suoi’, che non sono riusciti a formare la lista ‘Aria Nuova’ come invece avevano in programma. Candidato sindaco della lista di centrosinistra è Ivana Marcioni, ex assessore al Sociale, e prima donna a correre per la carica di primo cittadino a Vittuone. Non certo un volto nuovo per il paese. Ma tant’è. Dopo riunioni, incontri e tentennamenti, il gruppo è pronto per formare la sua lista e presentare il programma agli elettori, che potranno incontrare i sostenitori di Marcioni già domani mattina in piazza Italia. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato nei giorni scorsi Marcioni – è stare sempre dalla parte dei cittadini: nelle piccole cose quotidiane, nella difesa del territorio, nella promozione della qualità della vita. Vittuone non merita di tornare indietro e di essere stravolta di nuovo. Stringiamoci intorno al nostro paese, valorizziamo le tante belle realtà esistenti, cerchiamo di creare le condizioni perché ne possano nascere di nuove. In questo dialogo costante con i cittadini, le associazioni, le realtà economiche e i commercianti, il nostro spirito sarà: lavoriamo insieme per realizzare i progetti che ci stanno a cuore”.
Elezioni 2016: giochi aperti
4 liste per poco più di 9 mila abitanti, senza contare la lista più inquietante, che è quella dell’astensionismo: l’ultima esperienza con la giunta Bagini ha limato un po’ la fiducia nella politica. In ogni, ora i giochi sono aperti.