Scusandoci con i lettori per le imprecisioni pubblicate sul giornale in edicola, facciamo chiarezza sul progetto di ristrutturazione dell’ospedale di Magenta

23 MARZO 2018

di Redazione

MAGENTA (MILANO) – La ‘Commissione Paesaggio’ del comune di Magenta, nel Milanese, ha bocciato la ristrutturazione del ‘corpo F’ dell’ospedale cittadino, sollevando rilievi di natura tecnica sulla progettazione antisismica. Il ‘corpo F’ è un’ala del nosocomio, dove al piano terra è prevista (e già finanziata) la realizzazione del nuovo pronto soccorso. Questa realizzazione non è stata messa in dubbio dal Comune, come invece da noi riportato con un articolo sul giornale oggi in edicola. Un’imprecisione della quale chiediamo scusa ai nostri lettori e a tutti i cittadini, anche perché ha generato una serie di equivoci e una disordinata discussione sui social network, dove come al solito qualcuno ne ha approfittato per rimestare nel torbido. Allora, al netto del nostro errore, facciamo chiarezza.

La bocciatura e i problemi

Il citato ‘corpo F’, come detto, è una piccola sezione dell’immobile occupata da uffici, che ospiterà il pronto soccorso al piano terra oltre ad ambulatori e sale operatorie al primo e secondo piano. Il progetto bocciato (e dunque a rischio finanziamento) non riguarda dunque il pronto soccorso, bensì le sale operatorie e gli ambulatori del primo piano, servizi che in ogni caso sono funzionali all’attività medica di urgenza.

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L’aspetto antisismico

Discorso diverso per l’antisismico, perché bocciare e ritardare l’applicazione delle misure antisismiche può pregiudicare l’attività del pronto soccorso, a meno che qualcuno voglia sostenere che sia possibile far lavorare i dipendenti in un edificio non a norma. La progettazione antisismica è quindi da rivedere e a oggi non gode delle necessarie autorizzazioni.

Conclusione

Nella speranza di aver fatto chiarezza, cogliamo l’occasione per comunicare ai nostri lettori che, sul numero in edicola venerdì 30 marzo, pubblicheremo un nuovo articolo sui lavori all’ospedale Fornaroli, rettificando le imprecisioni e illustrando nei dettagli il progetto complessivo, sia la parte già approvata e finanziata sia quella bocciata e da sottoporre a revisione.