5.990 vittime nel 2018, 1.090 sono in Lombardia: la denuncia di Terre des Hommes
12 OTTOBRE 2019
MILANO – Non si arresta l’aumento del numero dei minori vittime di reati in Italia: 5.990 nel 2018, il 3% in più dell’anno precedente e il 43% in più rispetto al 2009, quando erano 4.178. Anche nel 2018 le vittime sono state in prevalenza bambine e ragazze (59,4%).
Il rapporto di Terre des Hommes
È lo spaccato allarmante dei dati elaborati dal Comando Interforze per il nuovo Dossier della Campagna “InDifesa” di Terre des Hommes (una rete di 11 organizzazioni nazionali impegnate nella difesa dei diritti dei bambini e nella promozione di uno sviluppo equo), presentato lo scorso 10 ottobre presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, che accende i riflettori sulla drammatica condizione delle bambine e delle ragazze in Italia e nel mondo e sottolinea la necessità di garantire loro maggiore protezione anche nel nostro Paese. Per la prima volta i dati illustrati hanno posto una particolare attenzione alle differenze regionali.
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Minori vittime di reati
Nel 2018 un terzo delle vittime ha subìto reati all’interno della famiglia, proprio nel contesto che più dovrebbe proteggerle. I maltrattamenti in famiglia, con 1.965 vittime (il 52,47% femmina) sono cresciuti del 14%. La violenza sessuale è il secondo reato in termini di vittime: 656 nel 2018, l’89% bambine e ragazze. A queste vanno aggiunte le vittime di violenza sessuale aggravata, che ha visto lo scorso anno 383 vittime, l’84% femmine. In entrambi i casi si registra un calo contenuto (rispettivamente -6% e -1%), che solo in parte bilancia l’enormità del numero delle vittime. In diminuzione anche le vittime legate alla prostituzione minorile (-3%, per il 64% femmine), mentre cresce del 3% il numero di minori vittime di pedopornografia: in tutto 199, per l’80% bambine e ragazze. I minori vittime di omicidio nel 2018 sono stati 16, di cui la metà erano femmine. Il dato è in calo del 27% rispetto al 2017, quando erano stati uccisi 22 minori.

In Lombardia record negativo
Analizzando più da vicino la situazione nelle diverse regioni d’Italia, è emerso che nel 2018 la regione che ha registrato il maggior numero di reati contro i minori è stata la Lombardia, con 1.090 vittime, seguita da Sicilia (646), Emilia Romagna (611), Lazio (551) e Veneto (422). L’incremento più significativo è stato registrato nel Lazio (+25%), che è passato da 440 vittime nel 2017 a 551 vittime nel 2018. Anche la Calabria ha registrato un incremento dei reati contro i minori (+14%), passando da 185 vittime nel 2017 a 210 vittime nel 2018. Mentre il calo più rilevante è stato registrato in Basilicata (-33%, da 45 vittime nel 2017 a 30 vittime nel 2018) e in Valle d’Aosta (-30%, da 23 vittime nel 2017 a 16 vittime nel 2018).
In Lazio il numero più alto di omicidi
Per quanto riguarda il reato di omicidio volontario, a detenere il triste primato nel 2018 è stata la regione Lazio, che ha registrato 5 vittime, 4 delle quali erano bambine. Mentre il reato di maltrattamento in famiglia miete più vittime in Lombardia (358 vittime), seguita da Emilia Romagna (208), Sicilia (205), Lazio (188) e Piemonte (141).
Prostituzione minorile e violenza sessuale
L’Emilia Romagna è invece la regione dove nel 2018 si è registrato il maggior numero di vittime di prostituzione minorile (14, in maggioranza maschi), seguita da Lombardia (11, per il 73% femmine), Sicilia (10), Lazio e Piemonte (entrambe con 5 casi). Anche per i reati di violenza sessuale e violenza sessuale aggravata la Lombardia ha registrato nel 2018 un drammatico record, rispettivamente con 126 vittime (per il 90% femmine) e 103 vittime (per l’84% femmine). Seguita, per i reati di violenza sessuale, da Emilia Romagna (75 vittime), Toscana (64), Lazio (62) e Piemonte (52).