Impresa ciclistica di due cittadini di Villa Cortese alla storica Parigi-Brest-Parigi: la gara che si svolge ogni 4 anni e che richiede una preparazione perfetta. Sono 12.000 i metri di dislivello percorsi dagli atleti.

di Angelo Crespi

VILLA CORTESE (MILANO) – E’ la regina delle randonnée, è la più dura e spietata corsa amatoriale sulle due ruote che si svolge ininterrottamente dal 1951 ogni quattro anni sullo storico tracciato transalpino. Il percorso, con partenza da Rambouillet, alle porte di Parigi, si snoda per 600 chilometri attraverso la Bretagna fino alla città di Brest sull’Oceano Atlantico prima di tornare lungo la stessa rotta. Un’impresa ciclistica di prim’ordine.

Impresa ciclistica

Un susseguirsi di salite e discese, dolci ma frequenti, 90 ore di tempo massimo per completare i 1.200 chilometri con gli oltre 12.000 metri di dislivello. Numeri tremendi, quasi proibitivi che però non hanno spaventato i quattro cicloamatori di Villa Cortese. Corrado Barlocco, Graziano Mazzucchelli e il fratello Franco con la moglie Rosanna Idini, dopo un’attenta e faticosa preparazione, hanno portato a termine il 24 agosto scorso le loro fatiche  in 82 ore e 45 minuti.

CORRADO BARLOCCO E GRAZIANO MAZZUCCHELLI

La preparazione

Alla randonnée francese non si arriva così facilmente: per partecipare alla Parigi Brest Parigi devi aver conseguito 4 brevetti nei 6 mesi che precedono l’evento, brevetti che prevedono il superamento di quattro randonnée rispettivamente di 200, 300, 400 e 600 chilometri. Ma se la corsa è dura, spietata, faticosa, perché la fai?

Le motivazione

La fai perché la PBP è fame, sete, dolore, mancanza di sonno, scoramento e momenti di delusione. Ma è anche speranza e fiducia in se stessi. Perché le emozioni che provi sono travolgenti: il tifo e l’accoglienza dei francesi lungo tutto il percorso è una fonte di energia che ti ricarica in continuazione. E la fai per l’incoraggiamento tra compagni di avventura. Anche di quelli che provengono da ogni parte del mondo. Erano circa 7.000 i partecipanti a questa edizione. La fai perché ti sorprende sempre la forza che puoi ancora trovare in te stesso. Quando sull’ennesima salita sei sfiancato, sai che ne hai altre cento prima di arrivare. La fai per la passione che hai nei confronti del ciclismo.

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Una corsa massacrante

La PBP è tutto questo orribile travolgente tormento, una fatale attrazione! Sono queste le sensazioni e le bellissime parole che ci ha regalato Graziano Mazzucchelli. Il quale a questa massacrante corsa è arrivato alla sua quarta partecipazione. Chapeau! Anche a Corrado Barlocco, alla sua prima partecipazione alla PBP abbiamo chiesto quali siano state le sue sensazioni all’arrivo dell’estenuante cavalcata e anche lui ci ha confessato che, dopo aver per qualche ora ‘odiato’ la bicicletta, si sente già pronto per affrontare una nuova esperienza in terra francese, con la consapevolezza che alla prossima edizione la carta d’identità reclamerà quattro anni in più. E allora complimenti ai 4 alfieri villacortesini per aver onorato la corsa in bicicletta più dura di sempre.