Corbetta, anche la giunta passa l’esame di fine anno
CRBETTA (MILANO) – Pagelle di fine anno, promozione per il sindaco Marco Ballarini (voto 7-), al termine di un 2022 che lo ha visto consolidare la sua figura di guida indiscussa dell’amministrazione comunale.
Pagelle di fine anno: sindaco promosso
In municipio non si sono dubbi: comanda lui e tutte le decisioni, grandi o piccole, devono passare dalla sua scrivania. I critici dicono che sia un accentratore e in parte è vero. E’ però altrettanto vero che Corbetta è un comune ben amministrato. A un’indiscutibile capacità organizzativa, che si traduce in un numero impressionate di eventi organizzati in città e in una discreta gestione dell’ordinario, si è unita la caparbietà nel concorrere (e a volte vincere) a numerosi bandi regionali e nazionali, che hanno permesso di finanziare progetti di vario tipo, anche molto innovativi. Le uniche ombre sono il rapporto con le opposizioni (problematico è dire poco) e la scelta di Ballarini di schierarsi nella campagna elettorale di Magenta al fianco di Silvia Minardi. La professoressa non è neppure arrivata al ballottaggio: un brutto insuccesso che però non ha scalfito la popolarità di Ballarini.
Pagelle alla giunta
Con un sindaco onnipresente, non è facile dare un voto ai suoi assessori. Fa eccezione Linda Giovannini, da sempre fedelissima del primo cittadino e cinghia di trasmissione tra il sindaco, la giunta e gli uffici: merita un 6/7. Sufficienza molto ampia (6,5) anche per Giuliano Gubert (sviluppo locale e frazioni) e Alessio Urbano (territorio e arredo urbano). Entrambi alla seconda esperienza in Giunta, conoscono bene Ballarini e si sono dimostrati in grado di gestire i rispettivi assessorati in modo più che soddisfacente.
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Giudizio difficile
Più difficile dare un giudizio su Elisa Baghin (istruzione) e Antonella Cislaghi (cultura ed estetica). Non si può dire che abbiano male operato perché i rispettivi settori di competenza non presentano criticità di rilievo e la loro azione è apprezzata dai cittadini. Ma il fatto che preferiscano lavorare dietro le quinte rende complicato valutare quale sia il merito effettivo. Comunque una sufficienza (6 + ) è sicuramente più che meritata. Insomma, la Giunta ha sicuramente ben operato nell’anno appena conclusosi: vedremo se saprà ripetersi nel 2023.