La casa di riposo ‘Albergo del Nonno’ di Parabiago, nel Milanese, è in rosso di 500.000 euro. Le rette sono basse e, alla fine dell’anno, il Comune copre le perdite: “Una scelta politica”
17 NOVEMBRE 2017
PARABIAGO (MILANO) – Costruita nel 1962, la casa di riposo comunale ‘Albergo del Nonno’ è divisa in centro diurno e ricovero per anziani: ospita 66 anziani – quasi tutti non autosufficienti – e il tutto viene gestito da un personale di circa 60 dipendenti. Nonostante questo, la struttura è sempre risultata in perdita. E fra entrate e uscite, oggi la Rsa si trova ‘sotto’ di 500 mila euro.
La direttrice della struttura: “Le uscite sono aumentate”
La direttrice della struttura, Cristina Nebuloni, spiega in che modo funziona il sistema economico della casa di riposo comunale: “Si è sempre fatto in modo di mantenere basse le rette, per consentire a tutti, e nei limiti del possibile, di usufruire dei servizi che offriamo. Ma con le manutenzioni e i costi del personale lievitati nel corso degli anni, le entrate si sono mantenute costanti, mentre le uscite hanno avuto un incremento considerevole. Il tutto cercando di mantenere sempre uno standard di qualità. C’è da sottolineare però, che Regione e Comune danno un contributo pro capite a seconda della situazione dei degenti”.
L’assessore Lonati: “Molte spese sono a carico del Comune”
L’assessore Elisa Lonati, delegata ai Servizi Sociali, spiega come funziona la casa di riposo: “Su un servizio sociale non si può parlare di un ‘buco finanziario’, poiché tutti i servizi sociali sono prestazioni agevolate offerte ai cittadini. In tutti, dunque, c’è una copertura economica da parte dell’ente, dal centro diurno al centro disabili, dalle comunità alle comunità terapeutiche. Le famiglie pagano solo una parte, il resto è a carico dell’ente. La copertura sulla casa di riposo degli utenti che la utilizzano è dell’89 per cento, mentre per il centro diurno è del 59 per cento”. L’ultima modifica alle rette è stata fatta nel 2015, ma questa agevolazione, come illustra Lonati, è sofferta: “Il divario complessivo tra entrate e uscite ammonta a circa 500 mila euro. L’intervento comunale c’è da sempre, come questa perdita, per mantenere una retta fruibile per le famiglie dei degenti. Comunque, ne parleremo come maggioranza e come consiglio comunale nel prossimo bilancio di dicembre”.
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L’enorme perdita? “Una scelta politica”
Al di là di trovare una soluzione, Lonati afferma che questa enorme perdita sia dovuta a una scelta politica: “Il Comune, nel corso del tempo, si è sobbarcato dei costi e va a coprire fino al 50 per cento della retta dei degenti all’interno della struttura. La scelta è di stare dalla parte delle famiglie in ogni caso”.