Picchia la moglie in casa, è questa l’accusa mossa contro un uomo di 35 anni, residente a Mesero nel Milanese. I vicini chiamano i Carabninieri. Immediato l’intervento. Le due figlie, entrambe hanno meno di 10 anni, vengono portate via. Indagini in corso
MESERO (MILANO) – Arriva da Mesero, un paese di 4.200 abitanti dell’hinterland milanese, una brutta storia di violenza domestica. Un uomo di 35 anni di origine albanese picchia la moglie in casa. I Carabinieri portano la donna e le sue due figlie in una comunità protetta, al riparo dalle presunte violenze del marito.
Picchia la moglie
L’uomo, allo stato attuale, non è ancora stato raggiunto da alcuna misura di custodia cautelare. Non è in carcere né agli arresti domiciliari, ma risulta indagato per maltrattamenti in famiglia (articolo 572 del codice penale). Sembra che l’episodio non sia isolato e che l’uomo abbia già messo le mani addosso alla moglie in altre circostanze. Anche se non è chiaro con quale frequenza avvenissero le violenze domestiche.
L’allarme dei vicini
Tra le forze dell’ordine, infatti, vige il massimo riserbo sulla vicenda: le indagini sono davvero agli albori, tanto che l’uomo si trova ancora in libertà, ed eventuali fughe di notizie rischiano di compromettere l’esito dell’inchiesta. Quello che si sa, invece, è che sarebbero stati i vicini ad accorgersi dell’ultimo pestaggio del 35enne ai danni della moglie: proprio i vicini avrebbero chiamato i Carabinieri, chiedendo un intervento urgente nell’abitazione della coppia.
Il “Codice rosso”
L’intervento dei militari è stato tempestivo, anche in virtù del cosiddetto “Codice rosso”, ovvero di quell’insieme di norme introdotte dal governo per velocizzare le inchieste che riguardano tutto ciò che attiene ai fenomeni di maltrattamenti contro le donne.
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Le figlie minorenni
A preoccupare gli investigatori anche l’età delle figlie, che avrebbero entrambe meno di 10 anni. Toccherà ora al Pubblico ministero della Procura di Milano valutare se sussistano gli estremi per applicare un provvedimento ulteriore nei confronti dell’uomo di origine albanese residente a Mesero: per ora, la donna e le due bambine si trovano al sicuro e lontane dalla loro abitazione, in una comunità che viene ovviamente tenuta segreta.
Lo sviluppo dell’inchiesta
Si vedrà nelle prossime settimane quali saranno gli sviluppi investigativi del caso. Intanto, nei giorni scorsi, è stata perquisita l’abitazione del marito accusato di violenza domestica: trovate approfondimenti e dettagli sulle indagini sul giornale in edicola.