De Rosa (M5S) chiede al ministero pentastellato Toninelli di cancellare l’opera. Scurati (Lega): “Fuori tempo”. Ma i ‘grillini’ hanno ragione, lo dice pure il Parco del Ticino

20 LUGLIO 2018

di Ersilio Mattioni

MILANO – Il consigliere regionale lombardo ed ex deputato 5 Stelle, Massimo De Rosa, ha inviato una proposta di modifica del tracciato della superstrada Vigevano-Malpensa al ministro alle Infrastrutture e suo compagno di partito, Danilo Toninelli. Che De Rosa fosse fortemente contrario all’attuale progetto non è una novità. Ora però, con i ‘grillini’ al governo questa contrarietà potrebbe tradursi in qualcosa di concreto. Il che manda la Lega su tutte le furie. Ma andiamo con ordine.

La proposta

De Rosa, che vanta un’invidiabile compoetenza sui temi ambientali, ha chiesto di “riprendere la vecchia idea della superstrada da Vigevano a Milano”. Secondo il consigliere ‘grillino’ della Lombardia “l’accordo completo tra i Comuni è solo sulla tratta che va da Vigevano ad Abbiategrasso, pertanto rischieremmo di riuscire a concludere solo una parte dell’attuale progetto, a cui per altro il M5s regionale è contrario”. L’idea è quindi di riprendere il tracciato originario, prima del dimezzamento dei fondi (da 420 a 220 milioni di euro), realizzando solo quelle arterie veramente necessarie alla riduzione del traffico. Gli automobilisti pendolari, che si riversano ogni mattina nei nostri paesi, sono infatti per la quasi totalità diretti verso Milano: ragion per cui la Vigevano-Malpensa rischia di essere una colata di cemento (e di soldi pubblici) inutile e dannosa.

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L’Altomilanese

Per Robecco, Magenta e Boffalora, De Rosa propone di “realizzare circonvallazioni esterne e riqualificare l’esistente, in armonia con il raddoppio della Milano-Mortara e il prolungamento della tratta ferroviaria S9”. Da tempo non si sentiva un’idea così ragionevole, dopo i proclami roboanti che, da destra a sinistra, non hanno mai sortito un solo effetto. Uno su tutti, guarda caso in campagna elettorale, fu quello dell’attiuale viveministro all’Economia, Massimo Garavaglia, che promise una cosa al di là del bene e del male, cioè che sarebbe stata Regione Lombardia a finanziare l’opera. Della serie, oggi le comiche.

La contesa politica

Ora la proposta De Rosa è sul tavolo del ministro pentastellato Toninelli, pure lui contrario all’opera. Solo che prima di prendere una decisione dovrà confrontarsi con la Lega, alleato di governo a Roma che, tuttavia, comanda in Lombardia, dove i 5 Stelle sono all’opposizione. Insomma, l’impegno del Movimento per cambiare il progetto – e per ridiscutere un accordo mai digerito dai ‘grillini’ del territorio e da molti sindaci – resta, ma la scelta politica finale richiede tempi che non saranno brevi.

Lo scontro con Lega-M5S

“La Vigevano-Malpensa è un’opera di fondamentale importanza per i collegamenti viabilistici ad ovest della metropoli milanese. Si tratta di una infrastruttura per la quale la Lega si è battuta fortemente nel corso degli ultimi anni, ottenendone l’inserimento del Patto per la Lombardia e soprattutto il via libera del Cipe”, apre il fuoco Silvia Scurati, consigliere regionale del Carroccio. Che poi si lancia in un duro affondo contro De Rosa: “Le dichiarazioni del consigliere regionale pentastellato De Rosa sono fuori tempo e fuori luogo. Entro la fine dell’estate Anas ultimerà il progetto attuativo con le prescrizioni del Cipe e si prevede l’aggiudicazione dell’appalto dei lavori entro la fine del 2018. Per essere ancora più chiari: pensare a progetti ‘alternativi’, come sta facendo in maniera improvvida il consigliere De Rosa, comporterebbe la decadenza di tutte le approvazioni ottenute in quasi dieci anni e la perdita di tutti i finanziamenti, che Anas potrebbe spostare su altri interventi anche in altre regioni. Per anni Regione Lombardia ha lavorato e si è impegnata a fondo affinché la Vigevano Malpensa, infrastruttura strategica per tutto l’Est Ticino, potesse finalmente vedere la luce (per la verità, l’impegno ha portato solo a grandi litigi e grandi pasticci, ndr), intervenendo in maniera puntuale anche sulla mitigazione ambientale, al fine di preservare gli aspetti naturalistici del territorio”.

Il Parco del Ticino

Forse Scurati non è informatissima sul progetto Anas – anche perché finora non si è mai occupata di infrastrutture in generale e della Vigevano-Malpensa in particolare – ma affermare che la superstrada “preserva gli aspetti naturalistici del territorio” significa non aver mai guardato il tracciato, che si configura come una vera e propria devastazione di boschie e areee verdi. Tanto che il presidente del Parco del Ticino, Gian Pietro Beltrami, uomo di centrodestra, ha di recente dichiarato che il progetto Anas va bloccato, ma che l’opera si deve realizzare, di fatto aprendo più di uno spiraglio all’idea di De Rosa, cioè quella di un tracciato meno impattante. E pure meno costoso.