E’ costato caro il furto di due bottiglie di ‘Amaro del Capo’ a tre cittadini di Magenta: un arresto, un obbligo di firma e un indagato
MAGENTA (MILANO) – Rubano due bottiglie di ‘Amaro del Capo’ al supermercato, poi aggrediscono una delle guardie giurate: nei guai tre cittadini di Magenta, indagati per rapina impropria.
L’Amaro del Capo
Il fatto è accaduto il 14 gennaio al ‘Gigante’ di Trecate, in provincia di Novara. I tre magentini stanno camminando lungo le corsie del supermercato quando, all’improvviso, uno dei tre si mette nelle tasche del giubbotto due bottiglie del noto liquore italiano.
Nei guai per 20 euro
Il valore totale del bene rubato ammonta a 21,30 euro. L’improbabile terzetto tenta di oltrepassare le casse del supermercato senza pagare, ma una guardia giurata assiste alla scena e tenta di bloccare i rapinatori. Nasce una colluttazione tra minacce, insulti e spintoni. I rapinatori fanno di tutto, pur di allontanarsi senza pagare gli alcolici.
Arrivano i Carabinieri: due fermi
I Carabinieri vengo subito allertati, arrivano sul posto e fermano due dei tre componenti della ‘banda’: un 31enne finisce agli arresti domiciliari dopo l’udienza di convalida del fermo, mentre per l’altro ladro, un uomo di 58 anni, il giudice dispone l’obbligo di firma.
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Il terzo arresto
Identificato in un secondo momento il terzo rapinatore: subito dopo il furto dell‘Amaro del Capo’ si era allontanato a bordo di un’auto ed era riuscito a far perdere le proprie tracce. Salvo poi presentarsi spontaneamente in caserma, il giorno successivo, per rilasciare dichiarazioni spontanee e illustrare la sua posizione.