La Polisportiva di Sedriano, nel Milanese, ha registrato 900 utenti in più rispetto a due anni fa, ma i problemi aperti sono ancora molti.

11 NOVEMBRE 2018

di Francesca Ceriani

SEDRIANO (MILANO) – 2.764 tesserati nell’anno sportivo 2017-2018, ben 425 in più rispetto ai dodici mesi precedenti (cifra che sale fino a 900 se si guarda alla stagione 2015-2016), oltre poi ai 660 alunni delle scuole elementari: sono questi i numeri dell’associazione sportiva di Sedriano (apolitica e senza scopo di lucro), concessionaria della piscina e del palazzetto di via Allende per conto dell’amministrazione comunale dal 2015, dopo ben 5 anni di gavetta a fianco del precedente gestore.

La Polisportiva

I numeri parlano chiaro: la Polisportiva è una vera e propria eccellenza sul territorio sedrianese e gli obiettivi prefissati (tra cui la promozione e diffusione di ogni pratica sportiva e l’organizzazione di manifestazioni) sono stati raggiunti e superati. Dopo aver vinto la gara d’appalto e a seguito della stipula del contratto, la Polisportiva si è fatta carico di assumere tutti i 13 dipendenti del precedente gestore, delle spese per le utenze, della realizzazione di opere di messa a norma (per un totale di 130.000 euro), di opere di riqualificazione (200.000 euro).

Sostieni la Libera Informazione


Sul nostro giornale on line trovi l’informazione libera e coraggiosa, perché noi non abbiamo padroni e non riceviamo finanziamenti pubblici. Da sempre, viviamo soltanto grazie ai nostri lettori e ai nostri inserzionisti. Noi vi offriamo un’informazione libera e gratuita. Voi, se potete, dateci un piccolo aiuto.

I problemi aperti

Nonostante i numeri crescano ogni anno e nonostante il concessionario rispetti tutte le regole, qualcosa ancora non funziona. Tra i problemi aperti c’è la mancanza del certificato prevenzione incendi per il palazzetto (la pratica è già avviata, vanno solo installati, a carico del Comune, un attacco per la pompa dei Vigili del fuoco e un impianto acustico di segnalazione incendi) e, soprattutto, la questione spogliatoi in piscina: lo spazio è troppo piccolo (solo 9 metri quadrati a disposizione degli utenti). Ma la soluzione degli spogliatoi passa attraverso la realizzazione di opere strutturali straordinarie che non possono essere a carico della Polisportiva.

L’appello

Per questo motivo il presidente, Sergio Porta, lancia un accorato appello all’amministrazione comunale: “Vorremmo che l’amministrazione, con cui abbiamo sempre collaborato, dimostrasse di affrontare seriamente la questione, ben sapendo che le risorse economiche sono limitate. Ma perché non provarci nemmeno? Perché non valutare i bandi di Regione Lombardia e Coni per accedere ai fondi per la riqualificazione sportiva?”. Sarebbe un peccato se una realtà tanto valida venisse fermata da questi problemi, risolvibili con un maggiore impegno da parte delle istituzioni.