Un autista, dopo le lamentele per i ritardi, avrebbe fermato il pullman a Robecco sul Naviglio, minacciando di tirargli uno schiaffo. Stav, interpellata, assicura di aver preso in carico la segnalazione dell’utente
ROBECCO SUL NAVIGLIO (MILANO) – “L’autista ha fermato l’autobus per minacciarmi”. E’ questa la testimonianza di un pendolare, classe 1986, che nella giornata di martedì 31 gennaio era a bordo di un mezzo Stav.
Il racconto
“Il pullman Stav delle 18.29 della tratta Magenta-Abbiategrasso è arrivato in ritardo – spiega l’uomo – e una volta salito, insieme ad altre persone, ho segnalato all’autista i disservizi giornalieri degli autobus: ritardi, corse saltate, mezzi che non si fermano e soprattutto autisti spesso al telefono. A un certo punto il conducente ha inchiodato il pullman al cimitero di Robecco sul Naviglio, fermandosi in mezzo alla strada, e utilizzando toni alti ha minacciato di non ripartire”.
L’accusa
La situazione però, stando al racconto del testimone (ovviamente in fase di verifica da parte di Stav), si è aggravata ulteriormente: “L’autista ha poi aperto la porta del guidatore e mi si è messo faccia a faccia, minacciando di tirarmi uno schiaffo. Gli ho risposto di farlo pure, ribadendo che il suo comportamento verso di me e verso gli altri passeggeri era irrispettoso”.
La denuncia
“Ho preso il numero di matricola del mezzo e dell’autista – continua il racconto del pendolare – e ho chiamato il 112, numero unico per le emergenze. Sentendo che parlavo al telefono con i Carabinieri, ha ripreso la corsa. Sono poi sceso ad Abbiategrasso e sono andato in caserma, denunciando quanto accaduto. Purtroppo i Carabinieri mi hanno detto che non si possono prendere provvedimenti, in quanto non c’è stata un’aggressione o percosse fisiche”.
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La mail a Stav
L’utente, su consiglio anche delle Forze dell’ordine, ha telefonato a Stav e la società gli ha chiesto di inviare una comunicazione scritta: “Ho mandato una mail mercoledì 1° febbraio: attendo risposte”.
La replica dell’azienda
L’azienda di trasporti, contattata da Libera Stampa l’Altomilanese, riferisce di aver preso in carico la segnalazione, come spiegato telefonicamente all’utente che ha inviato il reclamo, ma di non voler rilasciare alcuna dichiarazione in merito. Avendo il pendolare fornito il numero di matricola dell’autista, è possibile che Stav contatterà il proprio dipendente e, dopo aver verificato i fatti, deciderà come agire.