14 lavoratori rischiano il posto. Dopo la messa in liquidazione di Ats (l’Azienda per il trasporto scolastico) i sindaci si erano impegnati a tutelare gli autisti. Tutti l’hanno fatto, tranne Parabiago e Corbetta
PARABIAGO-CORBETTA (MILANO) – 14 lavoratori a rischio, infiamma la polemica tra le i sindacati e i Comuni di Parabiago e Corbetta. Lo scorso febbraio avevamo raccontato della messa in liquidazione di Ats, l’Azienda per il trasporto scolastico che operava nel territorio dell’Altomilanese.
14 lavoratori a rischio
Costi troppo elevati ed entrate sempre più ridotte: per questo motivo i sindaci dei Comuni interessati avevano dato il via libera allo scioglimento dell’azienda. Tra di loro c’erano anche i sindaci di Parabiago Raffaele Cucchi e quello di Corbetta Marco Ballarini. In quell’occasione, i sindaci avevano fatto sapere di voler tutelare i dipendenti (14 lavoratori) e di voler mantenere i servizi. Ma, a quasi tre mesi di distanza, i sindacati hanno denunciato una situazione spiacevole, che riguarderebbe in particolare i Comuni di Parabiago e Corbetta.
Le promesse dei politici
Dalla messa in liquidazione dell’azienda, infatti, dipende il lavoro dei 14 autisti coinvolti nella vertenza che, però, non avrebbero ricevuto sufficienti rassicurazioni. La notizia è emersa nel corso di un confronto che si è svolto settimana scorsa. Al tavolo i sindacalisti Gian Pietro Gusmini, della Filt Cgil regionale, Nadia Ferracini, segretaria generale della Filt Cgil Ticino Olona, e Mario Principe, segretario generale della Camera del Lavoro Ticino Olona.
Parabiago e Corbetta, sindaci sotto accusa
I rappresentanti sindacali hanno infatti incontrato i dirigenti della società. In seguito a quell’occasione hanno constatato e annunciato che il Comune di Parabiago sarebbe l’unico, insieme a quello di Corbetta, a non aver ancora garantito l’intenzione di mantenere la continuità lavorativa dei dipendenti.
Sostieni la Libera Informazione
Sul nostro giornale on line trovi l’informazione libera e coraggiosa, perché noi non abbiamo padroni e non riceviamo finanziamenti pubblici. Da sempre, viviamo soltanto grazie ai nostri lettori e ai nostri inserzionisti. Noi vi offriamo un’informazione libera e gratuita. Voi, se potete, dateci un piccolo aiuto.
Sindaci virtuosi
Altri Comuni, invece, si sono già mossi diversamente. Albairate, Boffalora Sopra Ticino e Cassinetta di Lugagnano hanno fatto sapere di voler tutelare il lavoro degli autisti. In che modo? Con l’affidamento diretto, mentre ad Abbiategrasso, Bareggio, Inveruno e Magenta si parla di una nuova messa in gara con l’inserimento della clausola sociale.
Ultimo appello
I tre sindacalisti, comunque, hanno aggiunto di essere pronti ad attivarsi. Lo scopo: ottenere che anche i Comuni di Parabiago e Corbetta tutelino i 14 autisti coinvolti, loro malgrado, nella crisi di Ats. Le due amministrazioni comunali, finora, non hanno rilasciato dichiarazioni.