Più prodotti della dispensa e ‘chef in cucina’. Meno cura della persona, a parte tinte per capelli. Così sono mutate le priorità nel carrello della spesa tra marzo e maggio. Il caso Famila di Arluno, nel Milanese

14 AGOSTO 2020

di Francesco Bagini

ARLUNO (MILANO) – In casa o in coda. Così gli italiani hanno trascorso il lockdown. Le immagini delle file fuori dai supermercati sono state metafora dell’inedita normalità di quelle giornate di primavera. Così come il tam-tam dei consumatori sui social network, ansiosi di indovinare una ‘partenza intelligente’, per evitare ingorghi da corsia, risse da ‘numerino’. Ma cosa c’era nei carrelli una volta guadagnata l’uscita? Ecco com’è cambiata, da marzo a maggio, la nostra spesa.

Il caso Famila

A leggere il trend degli acquisti in regime di segregazione domestica ci aiuta Mauro Muraro, Head of Marketing di Maxi Di srl. Operatore italiano nel settore della grande distribuzione, Maxi Di srl annovera Famila tra le sue insegne. Catena diffusa dalla Valle d’Aosta alla Puglia, Famila ha ad Arluno il suo centro di riferimento per l’Altomilanese.

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Arluno. Foto di Emanuel Galimberti per il progetto ‘Il Nuovo Normale

Difformità regionali

Per prima cosa Muraro spiega che i consumatori si sono dovuti adeguare a una normativa nazionale molto restrittiva e, per certi versi, controproducente in termini di assembramento: “Noi operiamo in 14 regioni. Alcune di queste avevano stabilito la chiusura degli ipermercati nel weekend e ciò ha concentrato l’affluenza negli altri giorni. Per noi è stato caotico”.

Di meno, ma di più

La cifra media sborsata dai clienti non è variata rispetto al periodo pre e post lockdown: “La gente è venuta a far spesa la metà delle volte, per esempio da due a una alla settimana. Ma i carrelli sono stati riempiti il doppio”. I dati a disposizione di Famila confermano inoltre il boom delle vendite nelle piccole superfici (fino a 400 metri quadrati): “Ha vinto la prossimità, a discapito dei centri più grossi, collocati di solito al di fuori delle città e spesso bacini ‘cross comune’”.

Arluno. Foto di Emanuel Galimberti per il progetto ‘Il Nuovo Normale

Spesa 2.0

La segregazione domestica almeno un aspetto positivo l’ha generato e non solo nel campo del commercio: l’accelerazione della digitalizzazione. Infatti i canali e-commerce hanno avuto un notevole incremento: +160% per le consegne a domicilio (delivery); +266% per le ordinazioni a distanza con ritiro in negozio (click and collect). Dimezzato invece il traffico del sistema di vendita all’ingrosso cash and carry: meno 50%.

Tutti MasterChef

Veniamo ora al carrello ai tempi del Covid-19. Famila snocciola le percentuali raccolte tra marzo e maggio da Nielsen Holdings plc, azienda globale di misurazione e analisi su consumatori e mercati. Dai numeri emerge un chiaro aumento dei prodotti ‘della dispensa’ (+20%). In particolare pasta, passata e olio. Domanda: quanti hanno scambiato con gli amici foto di pizze o torte fatte in casa nel lockdown? Tanti, a giudicare il +40% di ingredienti da ‘chef in cucina’: farina, uova, burro, lieviti e accessori per pasticceria. Viceversa i più pessimisti sulla longevità del virus si sono buttati su latte a lunga conservazione e surgelati (+25%). Scontata e, anzi, incentivata la maggior attenzione ai dispositivi di protezione individuale (+40%): guanti, saponi, candeggina e disinfettanti di vario tipo.

Arluno. Foto di Emanuel Galimberti per il progetto ‘Il Nuovo Normale

Non solo le penne lisce

Sempre in base all’indagine Nielsen, a rimanere fuori dal carrello non ci sono state solo le penne lisce… Anche la cosmetica e gli articoli per la cura della persona hanno subito forti cali. La pandemia ci ha evidentemente ‘imbruttiti’. Eccezion fatta per le signore: le tinte per i capelli femminili sono andate a ruba. Infine, tra gli effetti salutistici indotti dal periodo di clausura, c’è stata la riduzione di bibite e di cibi pronti da cuocere, entrambi in drastica diminuzione.

Le foto di questo pezzo sono tratte dal progetto ‘Il Nuovo Normale’, che può essere sostenuto grazie a una campagna di crowdfunding tramite il seguente link: https://www.ilnuovonormale.it/sostieni-progetto