Anziani derubati nella loro casa di Inveruno, nel Milanese. Due finti agenti di Polizia locale avrebbero prima narcotizzato la coppia di coniugi e poi si darebbero fatti consegnare soldi e preziosi. Il capo dei vigili: “Mai aprire la porta, neppure se viene mostrato un tesserino. Chi ha dubbi chiami in comando”
INVERUNO (MILANO) – Finti agenti della Polizia locale narcotizzano una coppia di anziani a Inveruno, Nel Milanese. E’ accaduto mercoledì 27 aprile: la figlia della coppia ha lanciato l’allarme alle Forze dell’ordine.
I fatti
La coppia di anziani si trovava all’interno della propria abitazione di Inveruno, quando i malintenzionati hanno suonato il campanello di casa, spacciandosi per agenti della Polizia locale. Da questo momento in avanti i ricordi dei due anziani sono però annebbiati e l’unica cosa certa è che i finti vigili li hanno derubati dei soldi e degli oggetti di valore.
L’ipotesi
La dinamica porta a ritenere che i balordi abbiano prima narcotizzato gli anziani e poi li abbiano convinti a consegnare i loro beni: non è la prima volta che gruppi di malviventi utilizzano questa tecnica. E’ successo in diversi comuni dell’Altomilanese.
La Polizia locale
“In passato avevamo già ricevuto questo genere di segnalazioni”, ha spiegato il comandante della Polizia locale di Inveruno, Marco Trani. Aggiungendo: “Nel caso si noti qualcosa di sospetto, ogni cittadino può chiamare l’ufficio di Polizia locale per chiedere se la persona che sta suonando alla sua porta è davvero un incaricato di un’azienda privata o un agente in servizio. Se non è così, la truffa sarebbe subito smascherata”.
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Il consiglio
Nessuno, ma soprattutto gli anziani che sono una categoria fragile, dovrebbe mai aprire la porta agli sconosciuti. “Se qualcuno suona il campanello e dice di dover consegnare lettere, pacchi, opuscoli, bisogna dirgli di lasciare tutto sullo zerbino o nella cassetta della posta”, ha detto il comandante Trani.
Come riconoscere un truffatore
La Polizia locale ha fornito altri dettagli su come evitare situazioni spiacevoli: “Spesso i truffatori si presentano come tecnici di gas, luce, acqua, caldaie, telefono, addetti alla lettura dei contatori oppure come impiegati o funzionari del Comune, agenti di Pl, carabinieri o addetti della Posta o della banca. A volte indossano anche una divisa o mostrano un falso tesserino di riconoscimento”. Non è bello dubitare sempre delle persone, ma a volte salva la vita.