Continua la rivoluzione di ‘cambiamo arconate’, nei prossimi giorni l’annuncio dei nuovi assessori

di Ersilio Mattioni

Le dimissioni del vicesindaco Anna Cozzi da assessore alle Politiche sociali sembrano diventate l’occasione, per il sindaco Andrea Colombo, di dare una svolta al suo mandato amministrativo, sia da un punto di vista politico, sia da un punto di vista operativo. Primo punto fermo: Cozzi resterà consigliere comunale (era stato il candidato più votato alle Comunali del maggio 2014) e conserverà le deleghe alla Salute e all’Ambiente. Secondo step: nuovo assessore alle Politiche sociali da scegliere fra una rosa di nomi, che prevede l’utilizzo di risorse interne o esterne (in queste ore si stanno svolgendo le ultime valutazioni sui papabili). Terzo step: un riassetto generale ad alcune deleghe con l’obiettivo di dare nuovo slancio a settori che si muovono lentamente. Su questo fronte però il sindaco mantiene uno stretto riserbo, anche se tra le ipotesi possibili ci sarebbe l’ingresso in giunta di Lorenzo Bocca, oggi consigliere di NuovArconate. Se tale ipotesi, che tuttavia deve ancora essere discussa e condivisa tra le due forze politiche, divenisse realtà, allora si aprirebbe uno scenario nuovo e inedito, con un rafforzamento della maggioranza e un’alleanza tra due componenti (Cambiamo Arconate e NuovArconate) che alle scorse elezioni avevano già discusso su una possibile intesa, senza però arrivare a un accordo, tanto da presentarsi con due liste alle Comunali. Aveva vinto Cambiamo Arconate con oltre il 46%, mentre NuovArconate aveva superato al 12%. Se l’alleanza che allora fallì oggi avesse successo, saremmo di fronte a una maggioranza formata da circa il 60% degli arconatesi. Il che rafforzerebbe il lavoro della nuova giunta. Il sindaco desidera dare impulso alle opere pubbliche (mettendo in cantiere un paio di grandi interventi), alle politiche urbanistiche (cogliendo possibilità di sviluppo e lavoro) e al commercio. Di più, vorrebbe prendere di petto le questioni casa di riposo e nuova piazza, evitando così che il blocco del cantiere, voluto dall’operatore privato, condizioni le sorti di un’area strategica per Arconate. Fare tutto questo con una maggioranza più vasta e una giunta più dinamica sarebbe di sicuro più semplice. Le novità saranno presentate nel corso di una conferenza stampa aperta al pubblico prevista nei prossimi giorni.