Coinvolti 24 docenti di varie università italiane
MILANO – Irregolarità nelle assunzioni: bufera sull’Università Statale di Milano.
Università nel mirino
Nella mattinata di oggi, martedì 5 ottobre, i Carabinieri del NAS di Milano hanno denunciato in stato di libertà 33 persone, tra cui 24 docenti universitari di importanti Atenei delle province di Milano, Pavia, Torino, Roma e Palermo; nel medesimo contesto investigativo sono stati eseguiti anche alcuni provvedimenti emessi dalla Procura della Repubblica di Milano. In particolare, 4 richieste di consegna di atti e documenti con eventuale perquisizione in caso di mancata consegna; 9 richieste di consegna di atti e documenti; 9 decreti di esibizione di documentazione in originale. Acquisito anche il contenuto delle caselle di posta elettronica di 29 tra mail personali di docenti e quelle da loro utilizzate presso gli Atenei.
Gli episodi
L’indagine è partita nel marzo 2018, dopo la segnalazione di irregolarità nella gestione delle iscrizioni a numero chiuso alla facoltà di Medicina ed Odontoiatria dell’Università Statale di Milano. Sotto la lente degli inquirenti diversi episodi di condizionamento delle assunzioni pubbliche di docenti ordinari ed associati – ma anche di assistenti e dirigenti ospedalieri – secondo criteri non meritocratici. Le assunzioni, infatti, erano volte a favorire specifici candidati tramite la preventiva “profilazione” dei bandi di concorso sul prescelto da favorire. Questo avveniva anche grazie alla puntuale scelta di compiacenti membri delle commissioni concorsuali.
Sostieni la Libera Informazione
Sul nostro giornale on line trovi l’informazione libera e coraggiosa, perché noi non abbiamo padroni e non riceviamo finanziamenti pubblici. Da sempre, viviamo soltanto grazie ai nostri lettori e ai nostri inserzionisti. Noi vi offriamo un’informazione libera e gratuita. Voi, se potete, dateci un piccolo aiuto.
Le accuse
Le attività investigative del personale del NAS, tuttora in fase di indagini preliminari, hanno consentito di contestare agli indagati i reati di cui agli artt.: 416 c.p. (Associazione per delinquere), 319 c.p. (corruzione) 323 c.p. (abuso d’ufficio), 353 bis c.p. (turbata libertà degli incanti), 476 c.p. e (Falsità materiale commesso dal pubblico ufficiale).