Il sindaco osvaldo chiaramonte spiega le novità in consiglio ma l’opposizione è sulle barricate
di Manuel Zoia
Durante l’ultimo consiglio comunale è stato messo all’ordine del giorno l’assestamento del bilancio. Il dibattito si è svolto sulla base delle proposte esposte dal Sindaco e Assessore al Bilancio Osvaldo Chiaramonte che ha illustrato le proposte economiche agli atti. Successivamente ha chiesto la parola la consigliera Emiliana Calcaterra per chiedere informazioni all’Assessore Techiatti riguardo il numero di alunni non frequentanti la mensa scolastica e ulteriori chiarimenti circa l’importo di 18.000 euro riferito all’accorpamento di funzioni con il Comune di Buscate e Nosate. Il Sindaco ha fornito le risposte specificando che l’importo superiore di 1.000 euro riguarda la Vigilanza e che il contributo previsto a carico del comune di Bernate Ticino per l’accorpamento delle funzioni ammonta a 15.000 euro così come per il Comune di Nosate. Al termine delle discussioni l’Amministrazione Comunale propone di applicare l’avanzo di amministrazione per la parte ancora disponibile che ammonta a 23.790,00 euro per il finanziamento di alcune spese di investimento. Tuttavia il gruppo di minoranza Il Melograno ha votato compatto in modo contrario alle proposte dell’amministrazione, spiegando così la loro scelta: “Già in sede di bilancio previsionale avevamo evidenziato come alcune spese fossero palesemente sproporzionate e che servissero solo per pareggiare il bilancio, come ad esempio le entrate per le sanzioni amministrative o le stime riguardanti le concessioni edilizie. Abbiamo infatti una diminuzione di 36.000 euro per le entrate dalle sanzioni amministrative e una riduzione di 64.100 euro per quanto riguarda le concessioni edilizie. Il nostro gruppo esprime quindi parere sfavorevole all’assestamento del bilancio proposto”. Il provvedimento è comunque stato votato ed è passato con l’approvazione del Revisore dei Conti. Il dottor Fabio Chiesa ha espresso parere favorevole all’assestamento di bilancio in quanto le maggiori entrate derivanti dall’IMU e TASI hanno compensato le minori entrate rilevate dalle sanzioni e dalle concessioni edilizie.