La filiale di Intesa San Paolo chiude. A Buscate scoppia la polemica per la perdita di un altro servizio importante. L’opposizione: “Ennesima caduta del paese con il benestare della giunta”. Il sindaco: “Non possiamo nulla”
BUSCATE (MILANO) – Chiude la filiale dell’Intesa San Paolo a Buscate, nel milanese. I clienti dell’istituto di credito protestano perché ora si dovranno rivolgere a quella della vicino Castano Primo. I consiglieri d’opposizione di ‘Insieme per Buscate’ chiedono l’intervento del sindaco Fabio Merlotti per salvaguardare almeno i cittadini più anziani. I collegamenti tra i due paesi non sono ben forniti e chi non è automunito dovrà sempre dipendere dai figli, dai nipoti o da altri parenti o amici.
Chiusura Intesa San paolo: le opposizioni
“La chiusura della filiale di piazza Baracca – spiega il capogruppo di minoranza Franca Colombo – è senza dubbio un duro colpo per il nostro paese, che si trova privato di un servizio base. È l’ennesimo esempio di come Buscate sia diventato un paese di serie ‘B’. Con il benestare dell’amministrazione comunale, siamo messi costantemente e tristemente in secondo piano rispetto a Castano Primo. Dopo aver perso la parrocchia e la direzione della posta, ora anche la sede della tesoreria comunale passa al comune vicino”.
Le opposizioni contro il sindaco
“La cosa che ci lascia più scioccati – continua Colombo – è che l’amministrazione ha permesso tutto questo. Tutte le giunte comunali inserivano, insieme alla delibera di rinnovo della convenzione di tesoreria, il vincolo all’Intesa San Paolo di mantenere una sede sul territorio comunale, mentre con la delibera del 21 dicembre 2020 l’amministrazione del sindaco Fabio Merlotti ha rimosso questo vincolo, lasciando quindi la possibilità alla banca di chiudere la sede a Buscate e spostare la nostra tesoreria a Castano Primo. Senza considerare i problemi per i buscatesi correntisti. La scelta della giunta di togliere l’obbligo a rimanere sul territorio è stato solo un favore fatto a Intesa San Paolo e un danno a Buscate e ai buscatesi”.
La replica del sindaco Merlotti
A replicare è direttamente il primo cittadino. “Siamo l’ennesimo comune – spiega Merlotti – in cui si opera una chiusura di filiale. Le accuse sono evidentemente inconsistenti. Se la minoranza ha una ricetta per imporre che la filiale non chiuda, venga suggerircela. Come ha spiegato Coletta Crespi, candidata nella lista di minoranza, si tratta di un processo di razionalizzazione attuato da tutte le banche. Più del 40 per cento dei comuni italiani è rimasto senza una banca e questo non dipende dalle amministrazioni comunali. Sono scelte aziendali. Ogni grande azienda stila un piano industriale con delle scelte economico-strategiche più o meno condivisibili. Il comune di Buscate non può fare molto”.
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Intesa San Paolo chiude le filiali
Abbiamo contattato l’ufficio stampa di Intesa San Paolo per un commento e, al momento, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali. L’Intesa San Paolo è un istituto bancario italiano attivo dal 1º gennaio 2007, nato dalla fusione tra Banca Intesa S.p.A. e Sanpaolo IMI S.p.A.. La banca rappresenta il primo gruppo bancario in Italia per numero di sportelli. Il Gruppo offre i propri servizi a 13,5 milioni di clienti avvalendosi di una rete di circa 3.700 sportelli presenti su tutto il territorio nazionale. Recentemente Intesa Sanpaolo ha acquisito il controllo di UBI Banca con cui si è fusa per incorporazione il 12 aprile 2021.