Fratelli d’Italia nel caos a Parabiago: i due consiglieri comunali litigano tra loro. Il capogruppo sfiduciato non accetta la sconfitta. La strana guerra tra correnti finisce davanti al Prefetto di Milano. La rabbia dei vertici provinciali
PARABIAGO (MILANO) – Vincere le elezioni politiche ed essere il primo partito in città non basta. La sezione parabiaghese di Fratelli d’Italia, dopo mesi di tensioni, accuse e commissariamenti, salta per aria. Il clima – tra i due consiglieri del parlamentino locale: l’ormai ex capogruppo Giuliano Polito e Marica Slavazza – non è mai stato sereno e solo la campagna elettorale è riuscita a non far deflagrare una situazione da tempo compromessa. Ora arriva la resa dei conti.
La lettera di revoca
Lunedì 17 ottobre la consigliera Slavazza protocolla in municipio, all’attenzione della presidente del consiglio comunale Adriana Nebuloni e del segretario generale Pierluisa Vimercati, una lettera dal contenuto inequivocabile, con la quale chiede di “revocare” la sua comunicazione del 13 ottobre 2020. In quell’occasione, all’indomani delle elezioni comunali, Slavazza riconobbe Polito come capogruppo di Fratelli d’Italia.
Sfiducia a Polito
Ma la conseguenza della lettera protocollata lunedì 17 ottobre è l’esatto opposto: non riconoscendo più Polito come capogruppo, ai sensi del regolamento del consiglio comunale (articolo 6, comma 3, ultimo periodo) il ruolo di guida del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia viene assunto, di conseguenza, dal consigliere ‘anziano’, ovvero dalla stessa Slavazza.
Ricorso al Prefetto
Un colpo di mano? Forse. O forse no, perché poggia sul regolamento del parlamentino parabiaghese. E tutto ciò che è consentito rientra nel legittimo esercizio politico di un eletto dal popolo. Non la pensa così il ‘gabbato’ di questa buffa vicenda tutta interna alla destra locale: Polito. Il quale, in tutta risposta alla collega e compagna di partito, reagisce con un’altra lettera, indirizzata al segretario generale del Comune e al Prefetto di Milano, Renato Saccone.
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Il primo “No”
Polito chiede al segretario generale “di non tener conto della richiesta del consigliere Slavazza”, ma la risposta, dopo qualche giorno, è negativa: Slavazza ha diritto a revocare la sua precedente indicazione. Di conseguenza, è lei (e non più Polito) il nuovo capogruppo FdI in consiglio comunale.
Ultima speranza
Polito chiede allora al Prefetto “di ottenere un parere al riguardo”. E il Prefetto si attiva, telefonando in municipio e facendosi spedire tutta la documentazione, compreso il regolamento del consiglio comunale. Difficile che il Prefetto posso smentire un suo funzionario, ma è questo l’unica speranza di Polito.
Il paradosso
Strana la vita. Polito fu l’artefice dell’ingresso di Slavazza in Fratelli d’Italia poco prima delle elezioni comunali 2020. E ora proprio Slavazza gli toglie il ruolo di capogruppo. Una guerra intestina che danneggia l’immagine del partito di Giorgia Meloni e che il coordinatore provinciale, il neo senatore Sandro Sisler, ha cercato di scongiurare in tutti i modi, fino al punto di chiedere a Slavazza di non protocollare quella missiva.
Le correnti
Non c’è stato nulla da fare. Ma perché Slavazza e Polito si detestano? Cos’è successo tra loro? In ambienti FdI filtra un’indiscrezione: acconto a questioni caratteriali, sarebbe in corso una guerra tra correnti. Lui, Polito, viene dall’area dell’eurodeputato Carlo Fidanza, cioè dalla destra storica e un po’ tradizionalista. Lei, Slavazza, arriva da Forza Italia e oggi fa riferimento alla corrente dell’ex senatore Mario Mantovani, che sta diventando potente nel partito di Giorgia Meloni. Il regolamento di conti parabiaghese ha una regia nei piani alti? Forse.
Il coordinamento provinciale
Di certo, riferiscono ambienti FdI, il coordinatore provinciale Sisler è arrabbiatissimo: considera questa lotta intestina “una bambinata”, una sorta di lite “tra prime donne”. Ed è preoccupato per la ricaduta d’immagine su un partito in grande crescita ma ancora privo di una classe dirigente locale. E queste baruffe non fanno altro che allontanare possibili nuovi iscritti.