Inveruno, caso Zazzera: nuovo ricorso del vivaio

di Deborah Ali

INVERUNO (MI)Caso Zazzera: l’ultima sentenza del Tar a favore del Comune non demoralizza il vivaio. L’avvocato difensore della società non si arrende. Nei giorni scorsi ha annunciato che presenterà un nuovo ricorso per regolarizzare i manufatti costruiti nel vivaio senza i necessari titoli urbanistici. “Il Tar – spiega l’avvocato Umberto Grella, legale dell’azienda agricola – ha respinto la domanda di sospensiva sugli atti del Comune. Questo non perché il Comune ha ragione, ma perché la documentazione era incompleta. La ripresenteremo”.

Nuovo capito per il caso Zazzera

A questo punto, si apre un nuovo capitolo del lunghissimo contenzioso giudiziario che vede coinvolti vivaio e Amministrazione comunale. A prendere la parola è il sindaco Sara Bettinelli: “Continuo a dire che dev’essere il giudice terzo a esprimersi. L’ente pubblico locale agisce nell’interesse di tutti, non vessa nessuno, ha il compito di garantire la correttezza delle procedure e l’osservanza della legge. Nel momento in cui il privato ritiene che l’operato del Comune non sia corretto, ha il diritto di adire il giudice terzo. Auspico che tutti si rimettano alla decisione del giudice terzo. Certamente si stanno investendo tanti soldi che potrebbero essere destinati ad altro. In un momento di particolare difficoltà come questo, la cosa pesa ancora di più”.

Caso Zazzera: parla il primo cittadino Bettinelli

La notizia che il Tar avesse respinto l’istanza dal vivaio contro il comune di Inveruno era stata resa nota giovedì 24 febbraio. I giudici amministrativi hanno stabilito, per ora, che Sergio Zazzera, in qualità di titolare del vivaio, non può ottenere dal Comune il via libera. Per sanare strutture realizzate nel vivaio senza permesso dovrà attendere. Il primo cittadino Bettinelli, subito dopo aver appreso il risultato della sentenza, aveva commentato con prudenza il primo traguardo raggiunto. Commenta: “Continuiamo ad affidarci al responso del giudice terzo”. La domanda presentata a fine gennaio dall’avvocato Umberto Grella, in nome e per conto del suo assistito Sergio Zazzera, chiedeva che il Comune autorizzasse il permesso di costruire in sanatoria per regolarizzare alcune strutture costruite negli anni all’interno del vivaio. Al centro del dibattito una piccola tettoia e una nuova serra, il cui futuro rimane quindi ancora incerto. La battaglia continua.

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