Nuovi servizi per i parenti dei degenti e per i pazienti: parte ‘Lo specialista risponde’.
8 APRILE 2020
di Francesca Ceriani e Carla Rizzi
MAGENTA (MILANO) – All’Ospedale Fornaroli di Magenta si lavora senza sosta per sconfiggere il Coronavirus e, grazie alle donazioni che continua a raccogliere Fondazione degli Ospedali, si utilizzano i fondi ricevuti per migliorare anche la comunicazione tra i malati di Covid-19 e le loro famiglie.
La testimonianza
Angelo Gazzaniga, vicepresidente della Fondazione degli Ospedali, onlus che si occupa da sempre di raccogliere fondi per le esigenze più disparate dei 4 ospedali di Asst Ovest Milano, ai microfoni di Libera Stampa l’Altomilanese racconta: “Per chi è in terapia intensiva è difficile comunicare con la famiglia, perché spesso attaccato al respiratore o magari in condizioni di sofferenza tali da non essere in grado di parlare. Ma anche chi è ricoverato in altri reparti a lunga degenza, come i malati oncologici, ha necessità di vedere e comunicare con casa”.
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Le videochiamate
“Il personale si fa in quattro ed era disposto a fare videochiamate con chi riusciva a parlare – continua Gazzaniga – Così la Fondadazione ha acquistato circa 70 tablet e diversi iPhone6 con i quali i pazienti dei 4 ospedali che si trovano in isolamento comunicano con le famiglie aiutati dal personale infermieristico”. Ad oggi, come spiega il vicepresidente della Fondazione, sono stati raccolti 1,3 milioni di euro e spesi 611.000 euro per acquistare attrezzature mediche e altro materiale necessario ai reparti. Altri 311.500 stanno per essere utilizzati per altri acquisti di apparecchiature.
Il contatto con i parenti
In questo periodo negli Ospedali di Magenta e Legnano sono sospese le visite dei parenti in tutti i reparti e chi si deve recare nei nosocomi per visite mediche o al pronto soccorso ha paura a farlo. Per questo motivo, grazie ad alcuni medici, sono state ideate e messe a punto iniziative per dare agli utenti servizi alternativi alla frequentazione delle strutture. Il dottor Vittorio Lanzetti, primario in pensione di Medicina ad Abbiategrasso è rientrato in servizio al ‘Fornaroli’ come volontario e si occupa di telefonare a casa dei parenti dei pazienti in isolamento per dare loro informazioni sui congiunti ricoverati.
Specialisti al telefono
La dottoressa Elisabetta Mengoni, oculista, ha ideato “Lo specialista risponde”, un servizio per i pazienti dei poliambulatori: “I poliambulatori sono aperti solo per le visite improrogabili – spiega – Noi specialisti siamo presenti ad orario pieno in ospedale e lavoriamo nei vari reparti e anche col pronto soccorso, ma abbiamo notato che pochissimi vi si recano forse per paura. Non c’è pericolo per chi viene per un’urgenza o una visita, ma da oggi è attivo un servizio mattutino per chiedere consigli o fare un’anamnesi telefonica. Al mio appello – conclude Mengoni- per ora ha risposto un certo numero di colleghi in ogni ospedale. Stiamo lavorando per aumentare il numero di medici specialisti che possano implementare il servizio telefonico”.

La generosità dei magentini
“La popolazione di Magenta e del territorio sta continuando a rispondere in modo encomiabile al nostro appello – spiegano dal Comitato Promotore – che si è unito alla Fondazione degli ospedali nel promuovere la raccolta fondi. Grazie all’impegno profuso da tutti, in tre settimane le donazioni pervenute hanno raggiunto i 350.000 euro (che sono parte degli oltre 1,3 milioni donati sinora alla Fondazione). Molto significativa è la generosità dei magentini: sono loro, infatti, a rappresentare una quota considerevole dei quasi 2.400 donatori che hanno contribuito“. Oltre alla raccolta fondi, continuano anche le donazioni di beni: oltre ai già citati tablet e smartphone, anche creme dermoprotettive, macchine da caffè e vari generi di conforto.
Per le donazioni:
IBAN: IT05B0503420211000000006896
INTESTATO A: Fondazione degli Ospedali (causale: Ospedale di Magenta)