A Vanzaghello, nel Milanese, fioccano le polemiche sul figlio del sindaco (che è anche consigliere comunale) per una foto in giro per il paese senza mascherina: “Il padre multa chi non la indossa, ma per il figlio la regola non vale?”
30 APRILE 2020
VANZAGHELLO (MILANO) – Selfie senza mascherina ai tempi del Coronavirus: scoppia la polemica. A Vanzaghello, nel Milanese, il figlio del sindaco, che ricopre pure la carica di consigliere comunale, si scatta una foto con una collega di lavoro in giro per il paese, come se fosse tutto normale. Subito piovono commenti di protesta da parte dei cittadini, che da mesi stanno rispettando i divieti.
La foto ‘proibita’
La bravata commessa da Emanuele Gatti, figlio del sindaco Arconte Gatti, ha fatto il giro del paese tramite i gruppi Whatsapp. La foto è apparsa settimana scorsa sul profilo Facebook di Marianna Modugno, titolare del Bar Sport di via Roma: nello scatto si vedono lei e Gatti junior in un primo piano senza mascherina. Sorridenti e con tre hashtag che di solito usano gli adolescenti: #domenicamattina #eleganza_style #coppiaperfetta
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Le reazioni
Nel giro di pochi minuti in molti hanno commentato la cosa, considerandola inopportuna vista l’emergenza sanitaria. A peggiorare la situazione è proprio la presenza di Gatti, consigliere comunale di maggioranza e figlio del primo cittadino di Vanzaghello. Questa parentela ha inasprito maggiormente i commenti, ritenendo contraddittorio che il sindaco chieda l’utilizzo delle mascherine ai suoi concittadini, multando con 400 euro chi non le indossa fuori casa, quando suo figlio non rispetta le regole.
La difesa
A spiegare come sono andate le cose è Marianna Modugno: “La foto è stata scattata alle ore 7.18 di domenica, molto prima dell’apertura al pubblico. È come sempre un modo di augurare la buona domenica ai nostri clienti. Al momento dell’apertura, che in questo periodo avviene alle 8, lavoriamo sempre con la mascherina sia dietro al banco dell’edicola sia nella consegna dei giornali. Credo che non ci sia nulla di più bello di un sorriso, soprattutto in questo periodo. Emanuele in questo momento mi sta dando una mano esclusivamente a consegnare i giornali e i quotidiani in via del tutto gratuita perché, nonostante la sua giovane età, sa che non passiamo un buon periodo”.
La promessa
“Credo sia un po’ esagerata la reazione; capisco il problema sanitario, ma sia io sia Emanuele – continua la titolare del Bar Sport – siamo coscienziosi e rispettiamo le regole. Non avrei mai immaginato di suscitare tutto questo scalpore. Vorrà dire che domenica saluteremo i nostri clienti con foto precedenti al decreto e staremo attenti a scriverlo per bene nei nostri saluti. Per quanto mi riguarda non smetteremo di essere gentili e sorridenti, nemmeno sotto le mascherine”.