Ad Abbiategrasso, nel Milanese, è finito in manette un giovane 25enne: aveva con sé droga, soldi e armi improprie. Già processato, ha patteggiato un anno di reclusione e la pena è stata sospesa: è già a casa. Urge una riflessione sull’eccesso di garantismo, che tanto piace ai politici
3 MAGGIO 2017
ABBIATEGRASSO (MILANO) – Lo hanno trovato, in zona stazione ad Abbiategrasso, nel Milanese, con addosso droga, contanti, un coltello a serramanico e persino un’ascia lunga 60 centimetri. Arrestato, ha patteggiato un anno di reclusione. Ma la pena gli è stata sospesa, mentre la detenzione di arma impropria se l’è cavata con una denuncia a piede libero.
I fatti
Nella notte di ieri i Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso hanno arrestato in zona stazione F.P., 25 anni, residente a Gaggiano. Durante un controllo nei pressi della sua abitazione sono stati trovati 60 grammi di marijuana, un grammo di cocaina e 400 euro in contanti. Inoltre il giovane aveva con sé un coltello a serramanico e un’ascia lunga 60 centimetri, considerata un’arma impropria.
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L’arresto e il processo
L’arresto è stato subito convalidato e il 25enne ha deciso di patteggiare un anno di reclusione. Ma la pena è stata sospesa e ora è già a casa. Per quanto riguarda invece il porto abusivo d’arma F.P. se l’è cavata con una denuncia a piede libero. La condanna prevede anche 3.000 euro di multa, sanzione che il malvivente dovrà pagare entro 60 giorni.
I dubbi
Ci si chiede, tuttavia, come sia possibile che il 25enne sia già a piede libero. Il lavoro delle forze dell’ordine, in questo modo, corre il rischio di perdere di efficacia. Sarà colpa di un sistema di leggi assai garantista – che tanto piacciono ai politici italiani – o sarà colpa del sovraffollamento delle carceri. In ogni caso una riflessione va svolta, perché la sicurezza dei cittadini non può essere garantita soltanto dai Carabinieri, se poi un patteggiamento e una multa rimettono in libertà i piccoli delinquenti.