A Inveruno, nel Milanese, alunni tormentati dai più ‘grandi’, le denuncia di una mamma: il preside, per ora, resta in silenzio.

19 MAGGIO 2019

di Lorenzo Rotella

INVERUNO (MILANO) – Ancora un caso di bullismo nel nostro territorio. Questa volta la vicenda si consuma alle medie ‘Alessandro Volta’ di Inveruno, in via Palestro. E riguarda due ragazzini di 11 e 12 anni, bullizzati di un gruppo di 13enni non appena mettono il piede fuori da scuola.

Il racconto di una mamma

Dopo qualche tempo, gli studenti hanno deciso di raccontare tutto ai genitori. E’ infatti la madre di uno dei ragazzini presi di mira a spiegare la vicenda al nostro giornale: “Settimana scorsa ho visto che uno dei miei figli tardava a rientrare a casa in bicicletta. Gli ho chiesto come mai ci mettesse tanto e mi ha risposto che allungava il giro per accompagnare un suo amico presso la sua abitazione. Ma il vero motivo è che avevano paura che qualcuno li picchiasse”.

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Il fatto più grave

Ma è l’episodio di martedì 14 maggio che ha messo in allarme la madre: “Il mio secondo figlio, che frequenta la prima media, torna a casa e mi racconta che i ragazzini di terza media urlavano contro di lui e contro i suoi compagni, li strattonavano, prendevano le loro biciclette per guidarle, fare qualche impennata e poi buttarle a terra”. A quel punto, la mamma dei due ragazzini ha scelto di agire: “Mi sono fatta dire i nomi dei bulli. Alcuni di quelli nominati avevano già dato problemi in passato ad altri ragazzini. Ho così deciso di recarmi presso le scuole medie nel primo pomeriggio di mercoledì, che è il giorno in cui il preside dell’istituto, Giampiero Chiodini, riceve su appuntamento. Chiedo alla bidella, la quale mi riferisce che è impegnato. Chiedo allora della vicepreside, ma mi dicono che sta facendo lezione e non può lasciare la classe. Era mia premura mettere tutti al corrente della situazione prima che terminasse la giornata scolastica, ma non mi è stato possibile”. La madre ha poi aspettato che i figli uscissero dall’istituto per risolvere da sola la questione: “Mi sono rivolta a uno dei bambini che fa il bullo con i miei figli. Mi ha risposto che avevano fatto pace, ma sogghignava, si vedeva che mentiva”.

Il silenzio del preside

La madre dei ragazzini, dunque, resta in attesa di avere un dialogo con il preside Chiodini per cercare di porre un freno alla banda di alunni di terza media che tormentano quelli delle classi inferiori. ‘Libera Stampa l’Altomilanese’ ha tentato di contattare il dirigente scolastico, ma non è stato possibile parlare con lui. Il sindaco Sara Bettinelli, sulla vicenda, esprime stupore: “Si tratta di un caso certamente particolare. Nella giornata di mercoledì ho parlato con il preside, ma non mi ha riferito di alcun episodio di bullismo”.