A Legnano, nel Milanese, due ragazze residenti nella vicina San Giorgio sono state molestate sessualmente e poi picchiate all’esterno di un locale, dove si erano recate per festeggiare un compleanno. Non sporgeranno denuncia. Alla scena assistono 20 uomini, ma nessuno di loro interviene
24 NOVEMBRE 2017
LEGNANO (MILANO) – Una serata da dimenticare, quella di venerdì 17 novembre, per una comitiva di ragazze. Stavano festeggiando un compleanno al ‘Carnaby cafè’ di Legnano, quando sarebbero state molestate e in seguito aggredite fuori dal locale da un giovane extracomunitario di origini nordafricane.
La testimonianza
A raccontarci l’accaduto è stata una delle vittime. Si chiama Eleonora e vive a San Giorgio su Legnano. Queste le sue parole: “Ero uscita dal bar a fumare una sigaretta assieme a una mia amica di 17 anni. E lì, in mezzo a tante persone, un ragazzo ha iniziato a fissarci. Ha continuato a farlo per un po’. Poi si è avvicinato e ci ha detto di andare con lui, ci ha detto che ci avrebbe fatto vedere “cose belle”. Era un’allusione sessuale, la sua. Noi lo abbiamo ignorato. Quando si è avvicinato ancora di più, l’ho allontanato spingendolo”. Dopodiché sarebbe scattata la violenza: “Il ragazzo si è scagliato contro me e contro la mia amica. Ci ha buttate a terra e ha iniziato a tirarci i capelli. Sono stata anche presa per il collo. Tutto è durato qualche minuto, fino a quando siamo riuscite a liberarci, mentre lui si dava alla fuga continuando a insultarci pesantemente.
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Nessuna denuncia
Nel pestaggio sono riuscita a difendermi tirando un pugno, ma alla fine ero piena di lividi e di tagli sulle ginocchia”. Eleonora, quei lividi, ce li ha mostrati. Ma né lei né l’amica minorenne hanno sporto denuncia ai Carabinieri. E questo è senza dubbio sbagliato, perché il responsabile non sarà punito e potrebbe ripetere le stesse cose un’altra volta, contro altre ragazze. Denunciare sempre e comunque, è questo l’appello che ci sentiamo di lanciare a ridosso della giornata contro la violenza sulle donne, che si celebra proprio domani, sabato 25 novembre.
20 uomini fermi a guardare
Ma in questa storia c’è ancora un dettaglio che stona. La 21enne sangiorgese riferisce infatti un episodio gravissimo: “Mentre quell’uomo ci buttava a terra e ci piacchiava, a pochi metri c’era un gruppo di una ventina di ragazzi, che non ha mosso un dito. Finito tutto e passato lo spavento, li ho rimproverati: chi sta in silenzio a guardare è una bestia proprio come chi, certe cose schifose, le mette in atto. Io e la mia amica siamo tornate subito a casa, con i lividi e tanta paura”. Fa riflettere l’indifferenza di chi assiste a un pestaggio e non muove un dito, non dice una parola, non si preoccupa di fare neppure una telefonata alle forze dell’ordine e non si cura, dopo, di capire se le ragazze aggredite stanno bene, se hanno bisogno di qualcosa. Però, torniamo a ribadirlo, fa riflettere anche questa sfiducia verso le istituzioni, che porta due donne molestate a non sporgere denuncia, a non fare nulla affinché il loro aggressore sia identificato e sia messo nella condizione di non nuocere più. E’ una storia sconcertante, questa. Lo è sotto tanti punti di vista.