A Parabiago, nel Milanese, l’ex vicesindaco Adriana Nebuloni rompe con Forza Italia ma resta nella coalizione e si ripresenta con una lista civica. I ‘berlusconiani’ mettono il veto: “Se vinciamo, non può fare l’assessore”. Il sindaco Raffaele Cucchi in imbarazzo

10 AGOSTO 2020

di Ersilio Mattioni

PARABIAGO (MILANO) – La candidatura dell’ex vicesindaco Adriana Nebuloni agita le acque nel centrodestra parabiaghese e Forza Italia mette un veto: “Se vinciamo – avrebbero detto i vertici del partito in una riunione riservata – Nebuloni può scordarsi di fare l’assessore”.

Vecchi ruggini

All’origine della rottura tra Nebuloni e i ‘berlusconiani’ le vecchie ruggini del maggio 2019, quando l’allora vicesindaco si dimise per le accuse (poi rivelatesi false) sui terreni del Pgt. All’epoca volarono parole grosse e accuse da parte di Nebuloni all’indirizzo del suo partito. Una polemica culminata con l’addio dell’assessore sia alla giunta sia a Forza Italia.

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Il ritorno

Nebuloni però, dopo aver annunciato il suo addio alla politica, ha cambiato idea ed è tornata in campo, pronta per le elezioni del prossimo 20 settembre. La scelta dell’ex vicesindaco, tuttavia, non poteva cadere su Forza Italia, bensì sulla civica ‘AttivaMente’, alleata ma nello stesso tempo concorrente degli ‘azzurri’.

Apriti cielo

Forza Italia è andata su tutte le furie. Perché ‘AttivaMente’ ha accolto Nebuloni? Perché il sindaco Raffaele Cucchi, pur sapendolo, non ha informato i ‘berlusconiani’? E soprattutto perché si permette che una persona che ha offeso i vertici di Forza Italia possa tranquillamente tornare nella coalizione?

Salta la presentazione

Il primo effetto della candidatura di Nebuloni è stato quello di far saltare la presentazione congiunta delle 4 liste di centrodestra a sostegno di Cucchi sindaco. Martedì 28 luglio, infatti, l’attesa kermesse è diventata la passerella della Lega e basta. Come inizio, insomma, un mezzo disastro.

Il veto

Ma il bello deve ancora venire. Nel corso di un vertice di Forza Italia i dirigenti del partito – in primis il vicesindaco uscente e nuovamente candidato, Massimo Mondellini – avrebbero posto un veto sul ritorno di Nebuloni in giunta: “Se vinciamo, lei non può fare l’assessore. Se lo scorda”. 

Patto segreto

Sarebbe stato in proposito siglato un patto segreto tra Forza Italia e il sindaco Cucchi: il primo cittadino avrebbe cioè accettato il diktat degli ‘azzurri’ a condizione di tenere la notizia riservata.

Le preferenze

La ragioni di tanta riservatezza sarebbero due: non creare ulteriori tensioni nel mezzo della campagna elettorale ed evitare che Nebuloni si disimpegni, perché questo vorrebbe dire perdere il cospicuo pacchetto di preferenze dell’ex vicesindaco, molto conosciuta e stimata in città.