Accusato di metodi violenti per recuperare 80.000 €, assolto Stefano Caldiroli, residente a Santo Stefano Ticino: “Non ha commesso il fatto”

di Ersilio Mattioni

SANTO STEFANO TICINO (MILANO) – Estorsione e usura, assolto il 50enne Stefano Caldiroli, residente a Santo Stefano Ticino.

Estorsione e usura, assolto 50enne

I fatti risalgono al 2016. Stefano Caldiroli (50 anni, residente a Santo Stefano Ticino) viene indagato assieme ad Alexander Camarena (un cittadino brasiliano, suo amico). Le accuse sono pesanti: estorsione e usura. Tutto nasce dalla denuncia di un imprenditore milanese, secondo il quale Camarena gli avrebbe prestato 80.000 euro e poi ne avrebbe voluti indietro 125.000, praticando quindi un tasso da usuraio. L’imprenditore (anche con l’aiuto dei suoi parenti) aveva restituito 40.000 euro ma non aveva il resto della cifra e, sempre secondo il suo racconto, Caldiroli (che peraltro in quel periodo non avrebbe potuto uscire di casa, se non per recarsi al lavoro) lo avrebbe più volte minacciato.

“Non ha commesso il fatto”

Al processo però è emersa un’altra verità: l’avvocato della difesa, Roberto Grittini, ha cioè dimostrato che le accuse dell’imprenditore erano false, a cominciare dall’usura. In pratica l’imprenditore, non riuscendo a restituire il prestito, si era inventato una denuncia per uscire dai guai e scaricare la colpa su Caldiroli e Camarena. Il giudice, dopo aver riordinato i fatti, ha pronunciato sentenza di assoluzione per entrambi gli imputati per non aver commesso il fatto.

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