La ex Rimoldi fu simbolo del lavoro e del benessere; ora nessuno vuole acquistare il sito industriale di Olcella

di Ersilio Mattioni

BUSTO GAROLFO – Fu una delle fabbriche più importanti dell’Altomilanese e negli Anni ’80 arrivò a dare lavoro a 5.000 persone: molte di loro abitavano a Busto Garolfo e Arconate, ma in generale, alla Rimoldi di Olcella, c’erano impiegati e operai di tutto il territorio.

La Rimoldi di Olcella

Il marchio era famoso nel mondo, persino negli Stati Uniti d’America. E del resto, quelle macchine da cucire erano formidabili. Poi la crisi degli Anni ’90, l’arrivo della Necchi da Pavia (che fabbricava compressori per i frigoriferi) e la necessità di forti tagli strutturali al personale. I sindacati, in effetti, avevano esagerato ai tempi delle vacche grasse, quasi imponendo di gonfiare le assunzioni con le minacce degli scioperi. L’azienda non era più competitiva e alla fine fallì. Nella piccola Olcella, ai tempi d’oro, il traffico andava in tilt a ogni cambio turno, quando si sentiva suonare la sirena, tanto da rendere necessario un semaforo in una frazione di 1.000 abitanti.  Altro mondo, quello di un’Italia che aveva l’industria e la manifattura, mentre oggi si vivacchia con logistica e con i servizi. E con il lavoro sottopagato.

Ex Rimoldi all’asta

Quel sito industriale, intanto, è abbandonato da vent’anni. E ora, dopo due tentativi andati a vuoto, torna all’asta. Il prezzo si abbassa ancora: 1 milione e 24.000 euro (si era partiti da 1,5 milioni) per acquistare l’area che ospitò l’ex colosso delle macchine da cucire (offerte da presentare entro giovedì 15 luglio): 4 capannoni e 3 terreni attigui per un totale di 50.000 metri quadrati. Qualcuno si farà avanti? E per farne cosa? Tanto per cominciare: l’eventuale nuovo acquirente dovrà farsi carico di una costosissima bonifica dei terreni. E la destinazione dell’area è ancora industriale, mentre oggi servirebbe un cambio, che tenga conto delle nuove condizioni di mercato. Servirebbe, cioè, la regia del pubblico, assieme a idee innovative, progetti e qualche sogno.

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