Corbetta, finge che la figlia si trovi in carcere per omicidio per truffare un’anziana
CORBETTA (MILANO) – “Sua figlia Monica è stata arrestata per omicidio. Servono subito 5.000 euro per farla uscire di cella, altrimenti sarà trasferita in un carcere di massima sicurezza e non la potrà vedere per mesi”. Nuova truffa agli anziani a Corbetta.
Figlia in carcere: la nuova truffa
Questa è la telefonata che ha ricevuto una mattina della scorsa settimana una donna ultraottantenne, che vive a Corbetta insieme alla sorella, di qualche anno più giovane di lei. La voce anonima, che pareva essere di una giovane donna, senza nessun particolare accento dialettale, invitava la signora a recarsi in posta a prelevare la somma. Tornata a casa, sarebbe stata ricontatta per organizzare la consegna del denaro. L’anziana signora ha cercato di contattare la figlia al telefono, ma il cellulare risultava staccato. Si è poi saputo che si trovava dal dentista per un intervento di implantologia. L’anziana si è spaventata, anche perché la truffatrice conosceva diversi particolari della vita familiare, compresi la professione e il luogo di lavoro della figlia.
La scoperta della truffa
L’ultraottantenne si è quindi recata all’ufficio postale, ma l’impiegata pare si sia rifiutata di consegnarle 5.000 euro in contanti, chiedendole di ripassare il giorno successivo. A quel punto l’anziana è andata allo sportello Postamat e ha prelevato il massimo, ovvero 500 euro. Poi si è diretta verso il centro, con l’intenzione di prelevare altro denaro da un Bancomat. Sul Corso si è però imbattuta in un pronipote che, avendola vista trafelata, le ha chiesto cosa fosse successo. Sono bastate poche parole per far capire al giovane che la zia era rimasta vittima di una truffa. La donna è stata così riaccompagnata a casa dove, un paio di ore dopo, è arrivata anche la figlia, che l’ha definitivamente tranquillizzata. Nei prossimi giorni la donna sporgerà denuncia.
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