Benzinaia travolta dai debiti: i Carabinieri mettono i sigilli al suo distributore e l’ufficiale giudiziario le notifica il provvedimento esecutivo di rilascio: dovrà abbandonare la sua casa
MAGNAGO CON BIENATE (MILANO) – Sfratto esecutivo per lo storico benzinaio situato al confine tra Magnago e Bienate. La titolare si è sentita male durante l’operazione delle forze dell’ordine ed è stata trasportata al pronto soccorso in codice giallo.
Sigilli per la storica benzinaia
Martedì 16 novembre i Carabinieri hanno messo i sigilli alla pompa di benzina di Maria Clotilde Pariani, in via Armando Diaz a Magnago. Una brutta notizia che è subito circolata in paese, considerato che la donna è molto conosciuta. Le volanti sono arrivate sul piazzale del benzinaio di buon mattino e hanno circondato le colonnine delle pompe con il nastro rosso e bianco per impedirne l’utilizzo. Lo sfratto esecutivo della sua abitazione è avvenuto il giorno dopo il sequestro dell’attività, da imputare alla quantità di debiti che la titolare aveva contratto.
Le testimonianze dei residenti
“Si sapeva che non navigava in buone acque – commenta un cittadino – ormai erano anni che aveva difficoltà economiche. In passato, la villa adiacente alla pompa di benzina, sempre di sua proprietà, era finita all’asta”. Durante le operazioni di sfratto la donna, 71 anni, ha accusato un malore ed è stata trasportata dalla Croce Azzurra di Buscate al pronto soccorso dell’ospedale di Legnano. In paese la benzinaia era molto conosciuta. “Ha passato una vita a lavorare lì – ha dichiarato un residente di Magnago, nato a Bienate – perché ha ereditato dal padre il distributore di benzina”. L’attività, in effetti, è sempre stata della famiglia Pariani e la signora Maria Clotilde aveva iniziato a lavorarci sin da giovane.
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