A Mesero, nel Milanese, duro sfogo dell’assessore alle Politiche sociali, Attila Bertarelli: “Abbiamo 3 alloggi liberi, di cui uno destinato alle Forze dell’ordine. Eppure non possiamo assegnarli. Abbiamo scritto alle Regione 8 mesi fa, ma non abbiamo mai ricevuto risposta. La responsabilità è però anche di Magenta, perché l’Ufficio di Piano (presieduto dal sindaco di Boffalora, Sabina Doniselli, ndr) non ha provveduto alla segnalazione”
3 AGOSTO 2020
MESERO (MILANO) – Alloggi popolari vuoti e pronti per essere abitati, case di proprietà del Comune che non possono però essere assegnate, se non dopo il via libera di Regione Lombardia e dopo l’apertura del bando da parte del Comune di Magenta, attraverso l’Ufficio di Piano. E’ paradossale ciò che sta succedendo a Mesero. Al punto che l’assessore alle Politiche sociali, Attila Bertarelli, ha deciso di scendere in campo in prima persona.
La vicenda
I 3 appartamenti si trovano nel complesso di via IV Novembre. In data 15 novembre 2019 il Comune di Mesero invia a Regione Lombardia un report sugli alloggi, facendo presente la disponibilità di queste case inutilizzate. Da allora sono passati 8 mesi e mezzo. Invano, perché il Pirellone non si è neppure degnato di inviare una risposta.
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Parla l’assessore: “Siamo bloccati”
“Di queste 3 abitazioni – spiega Attila Bertarelli, assessore alle Politiche sociali – una è destinata alle Forze dell’ordine e/o ai Vigili del fuoco e in questo senso rappresentiamo un un’eccezione sul territorio, perché di tutti i comuni del Magentino siamo stati gli unici ad offrire questa possibilità. Le altre 2 case invece sono pronte essere assegnate a famiglie che ne hanno bisogno. Ma siamo bloccati”.

Le responsabilità di Magenta
Le responsabilità sono da dividere tra Regione e Comune di Magenta, “perché – aggiunge Bertarelli – è compito dell’Ufficio di Piano segnalare la disponibilità di questi appartamenti, cosa che finora non è avvenuta. Considerata la grave emergenza abitativa e le numerose richieste pervenute all’assistente sociale di Mesero, mi chiedo quali siano le ragioni che possano giustificare simili tempistiche. Ho fatto presente all’Ufficio di Piano il problema, ma non ho ancora ricevuto un riscontro”.
L’ufficio di Piano
A questo punto è lecito aspettarsi una spiegazione dal presidente dell’Ufficio di Piano, il sindaco di Boffalora Sopra Ticino, Sabina Doniselli. A lei il compito di chiarire e di farlo in fretta.
“La casa è un diritto di tutti”
L’assessore alle Politiche sociali di Mesero, intanto, insiste: “In questo delicato momento di bisogno, ritengo che sia doveroso ridurre il più possibile i tempi di attesa, perché molte persone versano in condizioni di grave marginalità e difficoltà economica. La casa dovrebbe essere un diritto di tutti, ma purtroppo non è così. Potremmo aiutare 3 famiglie e invece abbiamo le mani legate”.