Stazione di Vanzaghello-Magnago, un uomo di 65 anni si masturba in pubblico
di Deborah Ali
Vanzaghello-Magnago (MI) – Molestie alla stazione di Magnago–Vanzaghello, dopo sei anni torna l’incubo. La segnalazione arriva da una ragazzina che, spaventata e sotto choc, ha raccontato ai genitori di aver visto parecchie volte un uomo di circa 65 anni, di pelle scura e con barba e capelli bianchi, forse di origine pakistana, masturbarsi seduto su una panchina alla stazione TreNord.
Una ragazzo lo riprende
Sembra che queste scene vadano avanti ormai da diversi mesi, nell’indifferenza generale e, al momento, senza interventi delle Forze dell’ordine. “Mia figlia di 16 anni lo ha visto masturbarsi più e più volte clamorosamente davanti a tutti. Lo ha registrato in video e ora porterò il filmato dai Carabinieri”, racconta una donna. Ma sono tante le testimonianze di chi ha visto il maniaco, riportate anche sui social. Tra queste, spicca quella di una giovane donna, che racconta la sua esperienza traumatica.
La testimonianza
“L’uomo – spiega – mi ha seguita per le vie di Magnago, si è avvicinato a me e ha pronunciato frasi irripetibili e incomprensibili. Un giorno volevo andare a fare la spesa al supermercato e ho visto sempre quest’uomo che mi guardava. Pensavo sarebbe finita lì, ma mi sono ritrovata ad accelerare il passo, rendendomi conto che mi stava seguendo. Mi sono ritrovata letteralmente faccia a faccia con quest’uomo. Mi ha sussurrato una frase, presumo nella sua lingua, e gli ho risposto semplicemente con un ‘no grazie’ e ho continuato per il supermercato. Una volta entrata sembrava essersene andato via. Lì mi sentivo tranquilla, ma non avevo il coraggio di tornare a casa e quindi ho chiamato mia mamma per farmi venire a prendere”.
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L’intervento della Guardia Nazionale
Dopo le segnalazioni, la Guardia Nazionale, che ha sede proprio all’interno della stazione, sta cercando di risolvere la situazione. “Abbiamo subito aumentato il numero di ore di presenza e pattugliamento in stazione – ci spiega una delle coordinatrici del gruppo – stiamo cercando di individuare il signore. Probabilmente si tratta di un malato psichiatrico che sfugge ai controlli della famiglia”. Secondo la descrizione fornita dai testimoni non si tratterebbe dello stesso uomo che, nel 2016, aveva molestato una donna proprio all’interno della stazione. Dalla descrizione che aveva fornito la vittima, in quel caso le ricerche si erano concentrate su un uomo più giovane, italiano e con gli occhi sporgenti.