Da quando Movibus ha vinto il bando provinciale per il trasporto pubblico su gomma, sono cominciati i guai: tagli senza logica e pullman cancellati senza preavviso. Per non parlare dei giorni festivi, dove le corse sono state ridotte al minimo. I pendolari dell’Altomilanese chiedono aiuto alla politica. Invano, perché nessun sindaco sembra essere in grado di far valere le ragioni dei propri cittadini
19 DICEMBRE 2016
ALTOMILANESE – Molti fra i residenti della zona dell’Altomilanese usufruiscono del servizio di trasporto pubblico per spostarsi da un paese all’altro, le linee più utilizzate sono ovviamente quelle in direzione Milano, con il capolinea a Molino Dorino. Il servizio è gestito da Movibus Srl, azienda che però non sembra essere l’archetipo dell’efficienza e della correttezza. Si lamentano infatti continui disservizi e chi utilizza frequentemente l’autobus ha sicuramente assistito a diverse discussioni tra i viaggianti, i quali si trovano d’accordo sullo scadente servizio fornito.
I disservizi
Non è affatto raro che i bus passino in anticipo di diversi minuti o che arrivino con un largo ritardo, non sempre causato dal traffico. Molti dei mezzi, infatti, partono in ritardo già dai capolinea di paese. Frequente è anche che la corsa venga annullata del tutto lasciando i viaggianti spaesati, mentre si chiedono dove sia finito l’autobus che stavano aspettando. Il disagio principale sorge quando ci sono di mezzo i giorni festivi o gli orari ridotti del periodo estivo o delle festività invernali e, se non si è provvisti di un’auto, succede di dover rinunciare a recarsi al di fuori del paese o ad aspettare anche alcune ore.
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Le corse cancellate da Movibus
Altri tipi di disagi sono causati dall’assoluta mancanza di controllori, lasciando spazio ad episodi di illegalità e dalla scelta di rimuovere determinate linee. Corse che erano comode, se non assolutamente necessarie, per molti cittadini. I cambiamenti sono cominciati proprio quando il testimone è passato nelle mani di Movibus Srl. L’azienda nata dall’unione di tre aziende, che hanno vinto il bando provinciale nel 2008: Atm Spa, Stie Spa e Atinom Spa. Nel momento in cui Movibus srl è subentrata, sono partiti i tagli, alcuni dei quali poco sensati. Diverse linee sono state completamente soppresse; un esempio lampante è l’autobus che collegava Magenta a Cuggiono, passando per Castano, il cui servizio domenicale è stato interamente rimosso. Il bus toccava le fermate dei due ospedali più importanti sul territorio e ora ha lasciato a piedi chiunque avesse bisogno di recarvisi di domenica. Una corsa che non esiste più, inoltre, è quella che da Magenta portava direttamente a piazzale Lotto a Milano ed era utilizzatissima da chi doveva andare in città per lavoro.
Senza logica
Ciò che più lascia perplessi però è la decisione di rimuovere determinate corse, come ad esempio, la linea Z620 (Magenta – Molino Dorino). Logica vuole che le corse su cui si può tagliare sono quelle la cui rimozione causa i problemi minori, quelle che quindi hanno un’ulteriore corsa a distanza di poco tempo. Invece sono state rimosse le corse della prima mattina e gli ultimi bus della sera. Quando la linea era gestita da Atm Spa il servizio iniziava alle 4:45 mentre adesso il primo autobus è previsto per le 5:15. Stessa storia per la sera, qualche anno fa l’ultimo bus era alle 1:18 mentre adesso è alle 22:40. Questo ha comportato i maggiori fastidi, soprattutto per quei lavoratori turnisti che prendevano i mezzi per recarsi sul posto di lavoro e che ora sono costretti ad utilizzare la macchina.
Sindaci assenti
Inoltre, al danno per le persone si aggiunge il danno per l’ambiente. Non sono pochi, infatti, i lavoratori che ora devono utilizzare l’auto non potendo più contare sul servizio del trasporto. Per tali disagi sono state presentate diverse segnalazioni e sono stati interpellati anche i sindaci della zona, ma nessuno si è mai attivato per cercare di risolvere il problema. Ma da anni la situazione è ancora la stessa.