Pochi problemi nei locali di Ossona, nel Milanese, ma scarseggiano le comitive e i grandi eventi. Qualcuno avanza un sospetto: “Girano green pass falsi”
30 SETTEMBRE 2021
OSSONA (MILANO) – Si chiude la stagione estiva e il green pass viene esteso a più categorie di persone. Ecco le valutazioni dei baristi e dei ristoratori di Ossona, nel Milanese.
Le certificazioni false
Allo ‘Small Pub’ hanno sempre il polso della situazione e, ai microfoni di ‘Libera Stampa l’Altomilanese‘, raccontano: “Da agosto controlliamo il certificato verde a coloro che si siedono all’interno. La stragrande maggioranza dei clienti lo mostra prima ancora che noi lo chiediamo. Solo una volta un tizio voleva giocare alle ‘macchinette’, ma, privo di green pass, lo abbiamo fatto accomodare sotto al gazebo”. Tra gli avventori però c’è chi avanza un sospetto: “Secondo noi in paese girano green pass falsi. Il sistema non è in grado di intercettarli e sono in mano a soggetti al 100% non vaccinati”.
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Il Generale Inverno
Un alleato della campagna vaccinale potrebbe essere il Generale Inverno, stando a quanto racconta il gestore del ‘Tourlé LaPizzeria e ilGrill’: “La carta verde ha senza dubbio ridotto le comitive. Finora siamo riusciti ad accogliere coloro sprovvisti di lasciapassare sanitario apparecchiando fuori. Con l’arrivo del freddo, però, sarà più complicato. I nostri lavoratori si sono tutti immunizzati”.
La mancanza di grandi eventi
Green pass ininfluente per l’‘Hotel Motel Europa’, che però solleva una perplessità: “Se il ristorante di un albergo accoglie clienti ‘esterni’ deve chiedere il certificato verde a tutti. Se invece a pranzare o cenare sono gli ospiti non serve. Ad ogni modo, la difficoltà cronica di questo territorio è la mancanza di grandi eventi”.
Più partenze estive
Infine alla caffetteria ‘Crema e Cioccolato’ commentano: “Alcuni no vax sbuffavano o si lamentavano dei divieti, ma in realtà abbiamo faticato di più lo scorso anno nel far rispettare l’uso della mascherina. Quest’estate c’è stato meno movimento. Gli ossonesi sono andati in vacanza molto di più rispetto al 2020”.