Spari vicino alle case: è bufera dei residenti di Buscate contro i cacciatori

di Deborah Ali

BUSCATE (MILANO) – Inizia la stagione della caccia e, di pari passo, scattano le polemiche dei cittadini sugli spari “troppo vicini alle case”. La storia riguarda L.M., residente in via Mameli a Buscate, che ha segnalato la sua disavventura sui gruppi social del paese. Domenica 9 ottobre, alle prime ore del mattino, un cacciatore avrebbe sparato troppo vicino alla sua abitazione.

Il racconto del residente

Uccello ritrovato morto nel giardino, ucciso da un cacciatore

“Erano circa le 8.30 del mattino – racconta L.M. – dopo lo sparo, ho sentito due rumori forti in giardino. Mi sono affacciato alla finestra sul retro di casa e ho visto un fagiano morente sul prato. Il cacciatore, con indosso un berretto arancio fluorescente, era tranquillo nel campo di fronte alla mia abitazione. Sono subito uscito in giardino. Ho notato alcuni segni sulla facciata dell’abitazione e ho dedotto che, dopo lo sparo, il volatile deve aver sbattuto contro la casa per poi cadere a terra. Purtroppo – continua il buscatese – non è la prima volta che accadono queste cose. In passato è addirittura capitato di sentire, la mattina presto, il rumore dei piombini sulle tegole del tetto.

I cittadini chiedono aiuto al sindaco Fabio Merlotti

“Pretendiamo – continua L.M. – che i cacciatori rispettino le distanze dalle case, per la nostra sicurezza. Mi domando come sia possibile che mi sono ritrovato un fagiano morto nel giardino con un cacciatore a 50 metri dalla mia recinzione. Non ho chiamato i Carabinieri, ma ho scritto al sindaco Fabio Merlotti. Chiedo che vengano fatte intervenire le autorità competenti”. Come lui anche altri residenti che si trovano nella stessa spiacevole situazione. “I cacciatori – conclude L.M. – quando sparano vicino alle case si dileguano in pochi minuti e gli agenti non arrivano mai in tempo. Vanno imposti dei limiti che vanno fatti rispettare. Tutti gli anni è sempre la stessa storia. Quando iniziano a cacciare mi ritrovo i piombini sul tetto e gli animali morti in giardino”.

Numerose polemiche contro i cacciatori

La stagione della caccia, che è il momento più atteso per ogni cacciatore, è stata aperta da poco. A fianco degli animalisti, questa volta, sono scesi in campo anche i cittadini preoccupati. “Iniziano a sparare alle 7 del mattino – spiega una signora – bisogna stare attenti a uscire sul terrazzo. Il mio è a un piano alto e diventa davvero pericoloso”. Va precisato che la caccia è vietata per una distanza di 100 metri da case, fabbriche, edifici adibiti a posto di lavoro. È, inoltre, vietato sparare in direzione degli stessi luoghi da distanza inferiore di 150 metri.

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