Il boom di sostenitori, le prossime elezioni e quel comizio di Bossi nel 1990. Intervista a Nella Corrado, neo-eletta segretario della Lega di Arluno, nel Milanese.

29 OTTOBRE 2018

di Francesco Bagini

ARLUNO (MILANO) – Quando contattiamo Nella Corrado, è appena uscita dalla sede della Lega di via Bellerio: “C’era una lezione dell’accademia di formazione politica. Per amministrare bisogna formarsi”, spiega il segretario del Carroccio di Arluno, nel Milanese. Vuole dire che si sta preparando a scendere in campo nel 2019? “Può essere, vedremo”, taglia corto. Ma poi aggiunge: “Il mio incarico da segretario non è incompatibile con un posto in lista alle prossime elezioni comunali”.

Ci racconti come è andata la votazione di lunedì 22 ottobre 2018.

Ero candidata unica per la direzione della sezione. 3 erano invece i nomi per le 2 cariche di consigliere che completano il direttivo. A Sergio Viola e Luigi Soresina succedono Enzo Nielfi e Bruna Cattaneo. La votazione è stata presieduta da Gianbattista Fratus, Segretario Provinciale dell’Area Ticino nonché Sindaco di Legnano, e Daniele Donadoni, Responsabile Provinciale Enti Locali. Li ringrazio entrambi“.

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A cosa è dovuta la sua riconferma?

In questi 3 anni siamo cresciuti: 10 militanti e 70 sostenitori, non era mai accaduto. E poi abbiamo fatto opposizione con dettagliati dossier contro la giunta Agolli. Oggi la sezione è compatta. L’ultimo raduno di Pontida è stato emozionante; così come la campagna per le regionali 2018, finita in gloria“.

Umberto Bossi l’ha chiamata per congratularsi?

Bossi è l’unico politico al mondo a non avere un cellulare (ride, ndr). Umberto è il numero uno, ogni tanto ci vediamo alle feste di partito. Come Salvini, è una persona semplice, capace di arrivare al cuore della gente“.

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Il nuovo direttivo della Lega di Arluno. Al centro Nella Corrado e Gianbattista Fratus

Bossi o Salvini, la sezione arlunese con chi sta?

Un vero leghista non si definisce né ‘bossiano’ né ‘salviniano’. Recentemente Bossi ha spiegato il suo stato d’animo in merito alla successione con queste parole: ‘Ognuno di noi ha la propria storia. Magari io per certe cose potevo essere dispiaciuto, ma i risultati stanno arrivando. Anche tra le rocce possono sbocciare i fiori’“.

Lei è una leghista della prima ora?

“Sì, non ho mai creduto e militato in altri partiti. Tutto nacque nel 1990 in piazza del Duomo. Andai a sentire un comizio di Umberto Bossi e Gianfranco Miglio per la candidatura di Marco Formentini a sindaco di Milano. Rimasi folgorata. Era un movimento in difesa di determinati diritti, innovativo e rivoluzionario. Quando mi trasferii ad Arluno nel 2000 firmai la mia prima tessera“.

Matteo Salvini parla di ‘Lega’, lei ama ancora definirsi segretario arlunese della ‘Lega Nord’: rimpiange qualcosa?

Alle scorse elezioni il nostro segretario federale, Matteo Salvini, ha varato 2 liste: ‘Noi con Salvini’, per intercettare il consenso al Centro-Sud, e ‘Lega – Salvini Premier’. Le sigle sono relative, centrale è il nostro statuto che resta immutato. Sono affezionata al nome ‘Lega Nord’ perché io arrivo da lì“.

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Pontida 2018 – ‘Selfie’ di gruppo per la sezione arlunese insieme al segretario federale Matteo Salvini

Torniamo alla sua nomina di segretario di sezione. Filippo Di Benedetto non era presente all’elezione: che rapporto ha con il consigliere d’opposizione vostro tesserato?

Con Filippo non ci sono problemi, ci siamo sentiti dopo la mia rielezione. Mi ha fatto i compimenti, segue con interesse i lavori del partito. La scorsa estate c’è stata una polemica sui giornali in merito alla sua candidatura a sindaco. Non sono un dittatore, ma ho l’onere di coordinare la sezione e quindi spetterà a me ufficializzare i nomi per il 2019“.

Quando lo farà?

Ad oggi posso dire che abbiamo 3 papabili candidati sindaco, tra cui una donna; sto parlando di area centrodestra-Lega. Alfio Colombo (candidato sindaco della lista civica ‘Cambiamo Arluno’, ndr) è uscito con largo anticipo, di conseguenza anche Moreno Agolli (sindaco di Arluno, ndr) ha dovuto smarcarsi. La nostra squadra invece sarà resa nota non prima di febbraio“.

Il centrosinistra è spaccato, siete favoriti?

La Lega gode di un crescente consenso. Siamo il primo partito di Arluno. Anche le recenti elezioni in Trentino confermano questo trend. I numeri ci dicono che la Lega sarà comunque la forza trainante del centrodestra“.

Quindi manterrete il tradizionale assetto centrodestra-Lega, nessuna alleanza giallo-verde all’orizzonte?

Ad oggi non ci sono porte chiuse. In effetti il contratto Salvini-Di Maio ha aperto nuovi scenari. A livello locale le alleanze poggiano sui programmi. In questa fase ogni partito sta scrivendo il proprio“.

Ci può anticipare qualcosa del vostro programma?

Punteremo sulla sicurezza: è importante aggiudicarsi i bandi regionali e dare contributi ai privati per l’installazione di sistemi di videosorveglianza. Sicurezza vuol dire anche controllo del territorio. Le recenti cronache descrivono Arluno al centro del traffico di droga e del fenomeno delle discariche abusive: tutti fenomeni legati alla criminalità organizzata“.