I leader di Movimento 5 Stelle e Lega, al Quirinale, fanno il nome dell’avvocato-docente di diritto, già noto per essere stato inserito da Di Maio nell’elenco dei ministri

21 MAGGIO 2018

di Redazione

ROMA – “Credo che oggi possiamo dire che siamo di fronte a un momento storico. Abbiamo indicato il nome al presidente della Repubblica che può portare avanti il contratto di governo. Ovviamente il nostro obiettivo era ed è migliorare la qualità della vita degli italiani e in questi 80 giorni abbiamo imposto un metodo: prima si discuteva di temi e poi di nomi. Le questioni degli italiani vengono prima di ogni cosa. Sono orgoglioso di aver portato al governo il nostro programma elettorale, ci sono i 5 stelle, ci sono i nostri 20 punti. Siamo pienamente soddisfatti del lavoro nei prossimi giorni speriamo che si possa iniziare questo nuovo percorso per la Repubblica. Sono stati 80 giorni in cui ne è valsa la pena prendere tempo perché finalmente nasce la terza Repubblica”. Lo ha detto il leader M5S, Luigi Di Maio, al termine del colloquio con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Sulla stessa linea il capo della Lega, Matteo Salvini: “Abbiamo fatto il nome al Presidente e abbiamo ben chiara la squadra e il progetto di Paese. Siamo vogliosi di partire per far crescere l’economia del paese, rispettando tutto e tutti, rispettando tutte le normative e i vincoli, ma facendo crescere il Paese. Nel pieno rispetto delle prerogative del Presidente della Repubblica aspettiamo le sue indicazioni. Non vediamo l’ora di partire”.

Chi è Giuseppe Conte

Giuseppe Conte è la persona indicata dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega come presidente del Consiglio del loro futuro governo. Non ha mai fatto politica, ha 54 anni ed è nato a Volturara Appula in provincia di Foggia. E’ un avvocato civilista e insegnante di diritto. Dal 2013 è componente del Consiglio di presidenza della Giustizia Amministrativa, scelto dal Parlamento. Vicino al Movimento 5 Stelle, Conte fu indicato in campagna elettorale come possibile ministro. Laureato in Giurisprudenza nel 1988, Conte studia in seguito a Yale e alla New York University. Fu molto elogiato da Di Maio per il suo impegno per la de-burocratizzazione dell’amministrazione pubblica e lui stesso fece riferimento alla “semplificazione della pubblica amministrazione” e alla “cultura della legalità” da promuovere e valorizzare tra gli italiani.

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La parola a Mattarella

Se il Ptresidente della Repubblica riterrà quello di Conte un nome idoneo a ricoprire la carica di premier, l’incarico gli sarà conferito domani in mattinata.