Imponente servizio d’ordine per la principessa thailandese Sirivannavari Nariratana, giunta a Castano Primo, nel Milanese, per visitare un’azienda lombarda famosa nel mondo. Sua Altezza Reale comprerà qui le pelli per la sua casa di moda, un brand extralusso

11 LUGLIO 2019

di Ersilio Mattioni

CASTANO PRIMO (MILANO) – Dieci veicoli neri – limousine, pullmini e auto blindate – marciano in fila indiana lungo la superstrada Boffalora-Malpensa, poi prendono l’uscita Castano Primo e cinque minuti dopo imboccano i cancelli di ‘Conceria Stefania’. Scendono trenta persone, tra loro c’è anche la principessa Sirivannavari Nariratana, figlia di re Maha Vajiralongkorn e nipote prediletta di Bhumibol Adulyadej, il sovrano più amato della Thailandia e ancora oggi, dopo la sua morte, venerato in patria come un dio.

L’imponente scorta di Sua Altezza Reale

Visita ‘blindata’

Una visita privata, quella della principessa 32enne, che viene tenuta segreta alla stampa e alle autorità, anche se una dispensa speciale viene rilasciata al sindaco di Castano Primo, Giuseppe Pignatiello, unico rappresentante delle istituzioni a essere ammesso all’incontro ‘blindato’ di martedì 9 luglio, seppur in modo informale. C’è l’ambasciatore thailandese a Roma, Chirdchu Raktabutr; c’è il console onorario, Alberto Virgilio. E c’è l’imponente servizio di scorta, sia quello disposto dalla Questura di Milano sia quello di Sua Altezza Reale. Segue un vasto entourage di addetti, assistenti e collaboratori, coordinati da un cerimoniere.

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La principessa Sirivannavari Nariratana in conceria

Viaggio d’affari

Ma la principessa – nell’azienda della famiglia Ramponi, fondata da Francesco nel 1944 e oggi gestita dai figli e dai nipoti, che ne hanno fatto un marchio conosciuto sul mercato mondiale – non è venuta per diletto, bensì per lavorare. Sirivannavari vuole selezionare le pelli per la sua casa di moda, un brand di nicchia che, oltre ai vestiti, oggi vuole crescere sul fronte delle scarpe extralusso. Per questo Sua Altezza Reale è a Castano Primo, nel Milanese, perché è in ‘Conceria Stefania’ che ha deciso di acquistare le pelli,  dopo averle visionate una a una e dopo aver passato in rassegna gli incantevoli colori. Una mattinata di lavoro tra la produzione e l’esposizione, quest’ultima nel sito della vicina Turbigo. E un pomeriggio di colloqui in azienda, che si conclude con un piccolo buffet, molto apprezzato dalla nipote di re Bhumibol Adulyadej.

Sua Altezza esamina le pelli con i suoi consulenti

Ultima tappa Milano, poi il volo

Sono gli ultimi giorni della principessa in Italia, che domattina torna in patria dopo una serie di appuntamenti a Milano, ma che non esclude di tornare presto nei nostri paesi e in tempi stretti. Gli affari sono affari e quelli buoni vanno conclusi in fretta.

Ai lati, i fratelli Ramponi con le autorità civili e lo staff della principessa thailandese

Lo stile ‘Stefania’

Se il business andasse in porto, l’intero territorio ne guadagnerebbe in prestigio e in posti di lavoro creati dall’indotto. Intanto ‘Conceria Stefania’ archivia la visita reale e torna a produrre. Come sempre, senza cerimonie e senza vanterie. Da queste parti sanno che le chiacchiere contano zero. A premiare sono la serietà e la qualità. E’ così da oltre settant’anni.