Il 38% degli interventi del soccorso sanitario è per problemi respiratori e infettivi

1 NOVEMBRE 2020

di Francesca Ceriani

MILANO – Oltre 2.000 telefonate al giorno per interventi di soccorso sanitario: l’area metropolitana di Milano è in difficoltà.

I dati sul soccorso sanitario

La zona più problematica per il soccorso sanitario in questo momento è sicuramente quella dell’area metropolitana di Milano e del capoluogo lombardo. Il trend delle chiamate su Soreu Metropolitana negli ultimi giorni è in forte aumento. La Soreu Area Metropolitana è il centro di coordinamento territoriale del soccorso in urgenza ed emergenza, e copre la città di Milano e la provincia. Il servizio è coordinato con l’Areu (Azienda Regionale Emergenza Urgenza) e ha la sua centrale operativa, attiva h24, presso l’Ospedale Niguarda. I dati risalgono a metà settimana: mercoledì 28 ottobre le chiamate sono state 2.030, nella giornata di giovedì 29 alle 17,00 erano già 1.936.

Sostieni la Libera Informazione


Sul nostro giornale on line trovi l’informazione libera e coraggiosa, perché noi non abbiamo padroni e non riceviamo finanziamenti pubblici. Da sempre, viviamo soltanto grazie ai nostri lettori e ai nostri inserzionisti. Noi vi offriamo un’informazione libera e gratuita. Voi, se potete, dateci un piccolo aiuto.

Problemi respiratori

Stesso trend in crescita anche per il numero dei soccorsi effettuati nei giorni scorsi: giovedì alle 17,00 si è registrato lo stesso numero di interventi dell’intera giornata di mercoledì (1.215); il 38% degli interventi di soccorso sanitario è stato per eventi respiratori e infettivi.  Si assiste anche ad un incremento degli accessi ai pronto soccorso per motivi respirativi e infettivi (41%). Il tempo medio di sosta in pronto soccorso dei mezzi Areu negli ospedali dell’area Metropolitana è stato di 36 minuti nel pomeriggio di giovedì, con una variabilità nel 10% dei casi di oltre un’ora.

Ospedali in difficoltà

Sempre stando ai dati ufficiali forniti da Soreu, a Milano città e nell’area metropolitana sono diversi gli ospedali che si trovano in situazione critica per iperafflusso: Policlinico di Milano, San Raffaele, Ospedale di Saronno, Ospedale di  Rho, Ospedale Sacco di Milano, Ospedali San Carlo e San Paolo di Milano e Ospedale di Cernusco.